Deutsche Bank FA si riorganizza e punta a 20 miliardi

Crescere e creare “un vero modello di corporate advisory, capace di creare delle reali sinergie tra i servizi di private e corporate banking offerti dal gruppo” ma tenendo a mente la necessità di semplificare. Questi i punti principali del nuovo piano di sviluppo presentato da Silvio Ruggiu (nella foto), Head of Advisory Clients di Deutsche Bank Italia alla rete Deutsche Bank Financial Advisors riunita per la prima convention nazionale, dal cambio di brand, il 2 e il 3 ottobre a Milano.

L’obiettivo è aggredire il mercato e,  ha spiegato Ruggiu, “portare in tre anni le masse dai 14,5 miliardi attuali a quota 20 miliardi, facendo crescere nello stesso periodo il portafoglio medio dei nostri consulenti finanziari oltre i 20 milioni di euro”.

Per farlo il gruppo intende portare avanti una strategia incentrata su quattro linee guida principali. La prima riguarda il modello di servizio di Deutsche Bank Financial Advisors e sul continuo arricchimento di un’offerta di prodotti e servizi. Un focus sarà dato all’implementazione della piattaforma “Private Advisory”, per garantire a tutti i consulenti con più di 40 milioni di portafoglio e a tutti i clienti che abbiano necessità di servizi di tipo private e corporate banking.

Entro fine anno, inoltre, la piattaforma sarà inoltre arricchita con il lancio dell’offerta “Private Club” che, attraverso collaborazioni con operatori del settore, permetterà di offrire ai clienti una serie di servizi aggiuntivi dedicati, negli ambiti dell’art advisory, del real estate e del tax & legal, insieme a una proposta di concierge, a servizi di lifestyle e a una rivista dedicata. Sarà inoltre dato ulteriore impulso alle attività della Rete a supporto delle aziende, che conta oltre 100 business banker di Deutsche Bank presenti sul territorio. Qui la banca conta 600 milioni di euro complessivi di affidamenti ad aziende introdotte dai consulenti su linee di finanza ordinaria e straordinaria.

Per rafforzare ulteriormente il team di head office arriverà un professionista senior come Filippo Gallo, che da oltre 12 anni lavora nel Gruppo Deutsche Bank, con una solida expertise nella gestione delle aziende, e che si affiancherà a Mario D’Arminio, che dal lancio della piattaforma Advisory Clients opera con i consulenti nell’affiancarli in tutte le attività di lending.

La seconda linea riguarda la strategia di prodotto, con il lancio di nuovi prodotti proprietari, focalizzati sull’utilizzo di deleghe di gestione, in collaborazione con case di asset management. Terzo pilastro è il rinnovo della struttura. Il coordinamento generale dell’Head Office, a diretto riporto di Silvio Ruggiu, sarà affidato a Federico Gerardini.

Sempre a riporto di Ruggiu, opereranno tre funzioni di coordinamento, tutte affidate a manager di grande esperienza nel mondo della consulenza finanziaria e all’interno della rete dei consulenti del Gruppo Deutsche Bank. Al Coordinamento Nazionale Commerciale, andrà Francesco Damiani, al Coordinamento Nazionale Reclutamento Danilo Bazzini e al Coordinamento Nazionale Private Advisory Carmelo Sarcià.

La presenza sul territorio sarà invece organizzata in sette aree, coordinate da Area Managers con un perimetro territoriale, di responsabilità e di governo delle attività accresciuti: Nord Ovest, Fabrizio Allasia; Lombardia, Lorenzo Borgna; Nord Est, Davide Totolo; Emilia, Ida Morelli; Romagna e Marche, Roberto Gasperoni; Centro, Stefano Capanna; Sud, Flavio Sarcià.

Infine il piano di crescita, che si baserà sulla formazione continua e sulla semplificazione dei processi attraverso il digitale. In quest’ottica, è stato annunciato durante la Convention il lancio del nuovo conto corrente che potrà essere aperto in modalità totalmente paperless.

 

 

 

 

Noemi

SHARE