Efficienza Energetica dei fabbricati. Il sistema Italia
Nell’UE-27 sono presenti circa 17,6 miliardi di m2 di superficie residenziale, la maggior parte della quale è riscaldata. Quasi tre quarti di questo spazio si trova in Spagna, Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Polonia. Il tasso effettivo di costruzione di case nuove è in costante declino dai tempi del boom del dopoguerra degli anni 50 e 60. Il più drammatico declino nella costruzione di case nuove è avvenuto dal 2000. Del parco immobiliare esistente attualmente abitato, il 53 % è stato costruito prima del 1971, il 15-18 % tra il 1971 e il 1980, il 12-13 % fino al 1990 e il 12 % fino al 2000. Solo il 6 per cento è stato costruito a partire dal 2000.
La prima legge che in Italia si è occupata del contenimento dei consumi di energia termica negli edifici è stata la Legge n. 373 del 30 aprile 1976. Tale provvedimento ha introdotto un limite massimo associato alla potenza termica che un edificio può disperdere per unità di volume riscaldato, durante la stagione invernale.
Questo limite è stato superato solo 15 anni dopo con la pubblicazione della Legge n. 10 del 9 gennaio 1991 (c.d. Legge n. 10) nella quale, per la prima volta, l’edificio viene considerato come insieme di sistemi impiantistici e involucro.
Nella Comunità Europea si inizia a parlare di certificazione energetica degli edifici solo due anni più tardi rispetto alla pubblicazione della Legge n. 10, cioè nel 1993, con l’emanazione della Direttiva 93/76/CEE relativa alla Diagnosi Energetica degli edifici e alla certificazione energetica. Nel 2002 viene emanata la Direttiva “Energy Performance of Building (EPBD)” – (2002/91/CEE del 16 dicembre 2002) sul rendimento energetico negli edifici. In Italia, la Direttiva 2002/91/CE è stata recepita grazie all’emanazione del D.Lgs. n. 192 del 19 agosto 2005, modificato successivamente dal D.Lgs. n. 311 del 29 dicembre 2006.
Nel 2010 viene emanata la Direttiva 2010/31/UE da parte della Unione Europea. L’Italia ha preso atto della Direttiva 2009/28/CE sulle fonti rinnovabili nel marzo 2011 attraverso l’emanazione del D.Lgs. n. 28/11 (Decreto Romani) e della Direttiva 2010/31/UE nel giugno 2013 attraverso il D.Lgs. n. 63/13, successivamente modificato dalla Legge 3 agosto 2013, n. 90.
Il 15 luglio 2015 sono stati pubblicati nella G.U. tre Decreti Interministeriali:
- Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici;
- Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici;
- Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
Con i Decreti Interministeriali del 26 giugno 2015 inizia di fatto l’attuazione della Legge 3 agosto 2013 n. 90.
Il nostro paese ha recentemente reso pubblica la Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2017 che pone un orizzonte di azioni da conseguire al 2030. Un percorso che è coerente anche con lo scenario a lungo termine del 2050 stabilito dalla Road Map europea che prevede la riduzione di almeno l’80% delle emissioni rispetto al 1990. Con il rapporto 2018 sulla efficienza energetica, Enea (Ente per le nuove tecnologie l’energia e l’ambiente) fa il punto sullo stato d’avanzamento del processo di riduzione dei consumi di energia in Italia e sull’efficacia delle azioni messe in atto per accelerare la transizione energetica del Paese.
In buona sostanza, il rapporto evidenzia come il nostro Paese abbia messo in campo provvedimenti e strumenti strutturali per superare una serie di barriere che rendevano molto complessa l’attuazione delle politiche nazionali (ottimizzazione delle detrazioni fiscali e utilizzo del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica). La scarsa conoscenza di tali strumenti di supporto costituisce ancora un freno alla transizione del nostro paese verso modelli di gestione dell’energia efficienti. Anche il mondo delle professioni dovrebbe riflettere attentamente sulle prospettive di questo settore per i prossimi anni e farsi carico di un ruolo divulgativo di tali opportunità.
Avv. Andrea Migliore,
partner di Elexia avvocati & commercialisti,
Consigliere di Giunta di Assoimmobiliare
e Vicepresidente del Comitato Gestione Tecnica di Assoimmobiliare.