Euregio Plus verso lancio fondo da 50 milioni. Focus su extension stage delle startup

Euregio Plus, la società di gestione del risparmio partecipata dalle province autonome di Bolzano e Trento e dalla società pubblica Pensplan Centrum, sta ultimando la costituzione di un fondo di venture capital, che verrà lanciato ufficialmente tra la fine del 2020 e i primi mesi dell’anno prossimo, per sostenere la crescita delle startup e delle pmi innovative dell’area.

Il fondo punta a un target di raccolta 50 milioni di euro, cifra che sarà raccolta tra investitori istituzionali pubblici e privati, del territorio e sovranazionali.

Lo ha detto, intervistato dal Corriere dell’Alto Adige, Sergio Lovecchio, direttore generale di Euregio Plus.

Lovecchio ha spiegato: “Siamo partiti con l’idea di costituire un fondo regionale con dimensioni attorno ai 20 -25 milioni. Visto, però, l’interesse riscontrato anche tra investitori internazionali, il fondo potrebbe raggiungere una dotazione di 50 milioni di euro. Il fondo avrà valenza regionale, ma dipenderà molto anche dalle dimensioni del fondo e dagli investitori, in quanto potrebbe avere una valenza anche sovranazionale, con paesi limitrofi come Germania e Austria. Il minimo comune multiplo del fondo è  intervenire sulle smart specialization del territorio, quindi in business che caratterizzano la nostra regione, facendo leva anche sulle specializzazioni del Noi Techpark, Trentino Sviluppo e il Polo della Meccatronica“.

Il numero uno dell’ex PensPlan Invest ha aggiunto che “il fondo avrà l’obiettivo di investire una cifra per singolo investimento che andrà dai 200mila euro fino ai 2 milioni di euro, partecipando alle fasi di extension stage delle startup. Nelle fasi d’investimento successive gli importi potranno anche aumentare. Il fondo si proporrà l’obiettivo di investire anche in pmi, quindi imprese già avviate che vogliono innovare il modello di business per ottenere una crescita esponenziale. I nostri investimenti saranno orientati soprattutto al mondo del food, la tecnologia applicata all’agricoltura, l’energia e lo sviluppo sostenibile. Sicuramente faremo attenzione anche a opportunità in altri settori, come il fintech, le tecnologie digitali, la sensoristica e la robotica. Abbiamo in mente un modello di business che prevede un supporto strategico alle imprese. Per identificare le opportunità di investimento”, ha concluso Lovecchio, “ci faremo affiancare da un advisor specializzato in venture capital, con un track record comprovato, che segue le startup e favorisce il deal flow di iniziative anche sul territorio. Non saremo solo investitori, ma vogliamo essere presenti all’interno dei board”.

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