F2i al controllo dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda. Houlihan Lokey advisor

F2i sgr, il principale Fondo Infrastrutturale italiano, ha siglato l’accordo per l’acquisizione da Alisarda – affiancata nell’operazione da Houlihan Lokey –  dell’80% di Geasar , società di gestione dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda.

Nell’operazione, Alisarda è stata assistita da Houlihan Lokey in qualità di sole financial advisor con un team composto da Andrea Mainetti (nella foto), managing director; Cristiano Cirulli, director; Alessandro Pallotta, associate e Marco Dominici, Analyst.
Mediobanca è stato advisor di F2i con Francesco Bosco, Davide Bertone e Camilla de Massa. 

L’acquisizione, il cui perfezionamento resta condizionato alle autorizzazioni delle competenti, verrà effettuata attraverso F2i Aeroporti 2 che oggi già detiene il controllo di Sogeaal SpA (71%), società di gestione dell’aeroporto di Alghero. Le Camere di Commercio di Sassari e di Nuoro e la Regione Sardegna rimarranno azioniste di Geasar (Olbia) con circa il 20% del capitale.

La Regione Sardegna è già partner di F2i Aeroporti 2 in Sogeaal (Alghero) con una quota, diretta e indiretta, del 29%.
F2i Aeroporti 2, che consoliderà le attività aeroportuali del Nord Sardegna (circa 4,4 milioni di passeggeri totali nel
2019), sarà controllata da due fondi gestiti da F2i (il Fondo ANIA-F2i e il Terzo Fondo F2i) e da Fondazione Sardegna
che, data la rilevanza dell’operazione per il territorio, ha scelto di affiancare F2i nell’investimento.

Con circa 3 milioni di transiti nel 2019, l’aeroporto di Olbia è il secondo per numero di passeggeri in Sardegna ed è uno
dei principali hub in Europa per l’aviazione generale, e in particolare jet privati. La crescita di passeggeri dello scalo nell’ultimo decennio è stata superiore a quella del mercato italiano e presenta prospettive di sviluppo ancora significative, a sostegno delle quali sono previsti investimenti di oltre 120 milioni di euro volti ad espandere la capacità dei terminal e della pista.

“F2i, coerentemente alla sua missione, ha deciso di sostenere il potenziale di sviluppo aeroportuale del nord della
Sardegna nonostante l’attuale situazione di emergenza – ha commentato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i -. La crisi sanitaria ha duramente colpito tutto il settore a livello globale, con il traffico sostanzialmente azzerato nel periodo marzo-maggio 2020 ed ancora oggi fortemente ridimensionato”. Il fondo, ha continuato Ravanelli, “ritiene tuttavia che la Sardegna presenti tutte le caratteristiche per beneficiare di una ripresa relativamente più rapida, grazie in particolare al suo posizionamento di destinazione turistica esclusiva”.

A oggi  F2i detiene partecipazioni negli scali di Milano, Napoli, Torino, Alghero, Trieste, Bologna, e indirettamente
Bergamo, con circa 62 milioni di passeggeri complessivi (32% del traffico nazionale) e 630 milioni di tonnellate di
merce (57% del traffico cargo nazionale) nel 2019.

Noemi

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