Fei e Cdp, al via il fondo Sofinnova Telethon da 50 milioni

Il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) hanno lanciato, assieme al colosso del venture capital francese Sofinnova e la charity biomedica Telethon come advisor, il Fondo Sofinnova Telethon, ossia il primo veicolo italiano di trasferimento tecnologico dedicato a far nascere nuove startup italiane nel settore biotech specializzate nella lotta contro le malattie genetiche rare.

Nel dettaglio Fei e Cdp hanno destinato al progetto 40 milioni di euro del programma congiunto Itatech, lanciato poco più di un anno fa con l’intento di colmare le lacune del sistema italiano che non favoriscono il passaggio dai risultati della ricerca alla loro applicabilità in prodotti fruibili per la comunità. A questi si aggiungono 10 milioni di euro provenienti direttamente da Bei, per un totale di 50 milioni. Ulteriori risorse proverranno da investitori privati con l’obiettivo di raggiungere un ammontare complessivo oscillante tra i 75 e i 100 milioni di euro, tutti destinati a progetti in Italia.

Con sede in Italia, il veicolo sarà operativo entro la fine del 2018 con l’obiettivo di far sorgere e finanziare i progetti di circa 15/20 aziende biotecnologiche, tutti localizzati in Italia. L’obiettivo è  mettere a disposizione nuove risorse a supporto dei progetti di ricerca biotech italiani più promettenti e focalizzati sulle malattie genetiche rare”, spiega la nota. 

Per Itatech si tratta del secondo investimento, dopo quello annunciato a settembre 2017 nel fondo Vertis Venture 3 Technology Transfer gestito da Vertis sgr, che conta di realizzare impieghi per oltre 50 milioni di euro per favorire la crescita di nuove imprese nei settori dell’automazione e della robotica.

Attiva nel nostro Paese da oltre 20 anni, Sofinnova è guidata in Italia dal managing partner Graziano Seghezzi e ha fondato due anni fa BiovelocITA, acceleratore italiano di imprese biotech, insieme al presidente Silvano Spinelli e all’amministratore delegato Gabriella Camboni. I due manager sono stati i fondatori fra le altre cose di EOS, società venduta nel 2013 a Clovis Oncology per 470 milioni di dollari.

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