Fondi pensione e private market, i buoni propositi per il 2019
di Nicola Barbiero*
Per l’ultimo articolo del 2018 lasciamo da parte, per un attimo, le analisi e gli approfondimenti relativi i private markets e gli investitori istituzionali per condividere quali sono le classiche “buone intenzioni” per il 2019 e gli obiettivi da raggiungere.
“Serve del catch up?” è nato nei primi mesi del 2018 e, nel corso di questo periodo, abbiamo sviluppato temi utili ad aprire una prima riflessione sulle modalità necessarie a diminuire la distanza tra fondi pensione e mangers attivi sui mercati privati.
Argomenti spesso tecnici rischiano a volte di bloccare gli investitori istituzionali nell’analisi di questa asset class: ostacoli operativi superabili, con la necessaria flessibilità richiesta ad entrambi i lati del mercato (domanda ed offerta), anche attraverso soluzioni che escono dal normale approccio adottato e percorribili solo attraverso un dialogo a pari altezza.
In questi mesi di attività il blog è cresciuto molto soprattutto grazie al contributo dei lettori che hanno voluto dare il loro apporto nell’analisi e nella discussione di alcune questioni; in questo senso un ringraziamento particolare deve essere fatto a Massimiliano Saccone, con cui si è condiviso e approfondito l’interessante tema sull’”Illusione dell’IRR”, e a Marco Barlafante che ha condiviso alla sua esperienza diretta nell’investimento in fondi mobiliari chiusi attraverso il fondo pensione da lui diretto (Prevaer).
Da qui si parte per un 2019 alla ricerca di ulteriori collaborazioni con soggetti attivi in ambito legale, in ambito finanziario e previdenziale per mettere insieme punti di vista diversi il cui valore aggiunto ci potrà permettere di “catch-uppare” (a Natale siamo tutti più buoni anche con l’utilizzo lessico italo-anglofono) il gap che a tutt’oggi esiste tra i due mondi.
Questo è il periodo di regali per eccellenza e, in questo spazio, non vorrei sfigurare: non grandi doni, si intende, ma il classico “pensiero” per i lettori non può mancare. Ecco, quindi, un primo spoiler degli argomenti in agenda il prossimo anno: analizzeremo quali sono strategie di specializzazione dei fondi di private market italiani e come si differenziano, lo sviluppo del processo di due diligence di un fondo e i temi centrali nel processo di valutazione, la necessità di monitorare con attenzione gli investimenti diretti e le best practice di settore adottando un approccio da analisti finanziari e legali con un occhio di riguardo ai progetti di sistema che, negli ultimi mesi, stanno prendendo forma tra alcuni fondi pensione negoziali.
Da ultimo mi permetto dedicare un ringraziamento particolare a Laura Morelli che ci sostiene con molta pazienza nella cura e nello sviluppo del blog e a Nicola Di Molfetta direttore di Financecommunity che ha creduto, fin dai primi scambi di idee, nella necessità di creare uno spazio per trattare questi argomenti.
Qualche programma per il 2019 lo abbiamo, ora non ci rimane che svilupparlo e non vediamo l’ora… Nel mentre un grande augurio per un sereno periodo festivo e che il nuovo anno possa portarci investimenti, performance e molto catch-up…
TANTI AUGURI A TUTTI!! CI RIVEDIAMO A GENNAIO 2019!!
*Cfo di un fondo pensione negoziale
Questo articolo fa parte del blog “Serve del catch up”, leggilo qui.