Fsi chiama a raccolta i fondi sovrani

FSI sgr lancia un nuovo fondo, chiamato FSI Mid?Market Growth Equity Fund, che aggrega i fondi sovrani ed è dedicato alle imprese del made in Italy con prospettive di crescita, trasformazione e consolidamento nei mercati internazionali, con l’idea di supportarle in tutto il loro percorso di crescita con una logica da permanent capital investor.

La dotazione iniziale sarà di oltre un miliardo di euro, con target di due miliardi, che potranno incrementare significativamente con i co?investimenti degli investitori.

Oltre a Cassa depositi e prestiti ? nel ruolo di anchor investor con una quta che si aggirerebbe attorno al 25% ? figurano come sottoscrittori alcuni principali fondi sovrani di Medio Oriente, Estremo Oriente e Asia Centrale, società di assicurazione e banche europee, fondazioni e asset manager. Gli investitori esteri rappresentano, nel primo closing, il 60% del totale. Nei closing successivi, inoltre, il gruppo si aspetta fondi pensione italiani e internazionali e finanziarie di alcuni gruppi industriali.

Il nuovo veicolo, nel dettaglio, investirà in partnership con imprenditori, famiglie e manager per la crescita dimensionale delle aziende target, facilitando i processi di successione e favorendo il loro percorso di quotazione in Borsa. Gli investimenti saranno principalmente di minoranza e con limitato ricorso alla leva finanziaria. Il fondo non investirà in società in stato di crisi, attività immobiliari, infrastrutture greenfield, banche e assicurazioni.

Il team di FSI, composto da 23 professionisti, è guidato dall’amministratore delegato Maurizio Tamagnini (nella foto) ? già ad di Fondo Strategico Italiano ? affiancato da Barnaba Ravanne, Chief Investment Officer, e Marco Tugnolo, Investment Director.

Presidente del Cda è Claudio Costamagna, Presidente di Cassa depositi e prestiti. FSI si è inoltre assicurato la collaborazione di professionisti con esperienza ai vertici di grandi multinazionali in qualità di Industrial Partner. Si tratta di Umberto della Sala (Foster Wheeler), Michele Norsa (Ferragamo), Eugenio Razelli (Magneti Marelli).

Con questo veicolo, ha commentato Tamagnini, “Fsi si pone come “ponte” fra gli investitori di lungo periodo, tra cui i fondi sovrani, e le eccellenze italiane, fornendo alle aziende “carburante per la crescita” accanto agli imprenditori”. 

Noemi

SHARE