Generalfinance, nei primi nove mesi salgono margine d’interesse e utile netto
Generalfinance ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con margine d’interesse, margine d’intermediazione e utile netto in rialzo.
L’utile netto, si legge in un comunicato dell’intermediario finanziario specializzato nel factoring, si è attestato a 3,2 milioni di euro, in crescita del 45%.
Il margine di interesse è aumentato del 13,2%, a 2,5 milioni di euro. Le commissioni nette sono cresciute a 7,2 milioni a 5,9 milioni. Il margine di intermediazione ammonta a 9,7 milioni (+20,3%). I costi operativi sono saliti del 10,2%, a 4,6 milioni.
I crediti netti verso la clientela si assestano 95,7 milioni (+6,3%). In aumento la percentuale di erogazione, passata al 75% dal 73% dell’anno scorso, e i giorni medi di credito, a 79 da 72.
I crediti deteriorati netti ammontano a 1,5 milioni, con un npe ratio netto pari allo 0,6% circa; la copertura dei crediti deteriorati si attesta al 61%.
Il capitale Cet1 proforma al 30 settembre scorso, calcolato in regime fully loaded, era pari a 16,6 milioni di euro. Il Cet1 ratio e il total capital ratio si attestano entrambi al 14,1%
La dinamica dell’attività commerciale consente al gruppo fondato e guidato dall’amministratore delegato Massimo Gianolli (nella foto) “di confermare la realizzabilità degli obiettivi del business plan con riferimento al 2019, con un turnover superiore ai 600 milioni e un utile netto in area 4 milioni”.