Generali cede anche la sede olandese per 143 milioni

Proseguono le dismissioni del gruppo Generali. Dopo Panama, Portogallo, Colombia e Guatemala fra le altre, il gruppo triestino ha firmato un accordo per la cessione della sua intera partecipazione (98,56%) in Generali Nederland per un corrispettivo iniziale pari a 143 milioni soggetto ad adeguamento alla chiusura dell’operazione. Come le altre, questa controllata era considerata non core e come precisa il gruppo in una nota, il contributo della sede olandese al risultato operativo di gruppo è stato “marginale” e “pari a circa 9 milioni nell’esercizio 2016”. BNP Paribas Corporate Finance e KPMG Corporate Finance, guidato da Giuseppe Latorre, in qualità di consulenti finanziari.

L’operazione rientra chiaramente nell’ambito della strategia di ottimizzazione della presenza geografica e di miglioramento dell’efficienza operativa e dell’allocazione del capitale. Come precisa Frédéric de Courtois, group ceo Global Business Lines & International, nella nota, “Con questa operazione ribadiamo il nostro impegno nel voler riequilibrare la presenza geografica del gruppo Generali. Siamo in linea con il nostro piano e siamo certi che raggiungeremo il nostro obiettivo di ricavi pari ad almeno un miliardo di euro”.

Nel dettaglio, la società ha sottoscritto un accordo per la cessione della sua partecipazione in Generali Nederland (e le sue controllate) a ASR Nederland, una delle principali compagnie assicurative in Olanda. Nell’ambito dell’operazione, Generali interromperà il proprio supporto riassicurativo alle controllate assicurative di Generali Nederland, con il conseguente ritiro da parte della compagnia vita olandese del portafoglio riassicurato con Assicurazioni Generali.

La transazione avrà un impatto “positivo” in termini di solvibilità di gruppo, permettendo un miglioramento stimato del Regulatory Solvency II Ratio di circa 1,6 punti percentuali; si prevede che la cessione comporterà una perdita di realizzo di circa 270 milioni. Come da prassi, l’operazione è soggetta, inter alia, all’approvazione delle autorità competenti e il suo completamento si prevede entro il primo semestre del 2018. 

Noemi

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