Giglio group passa allo Star con Finnat e Mazars Italia
Giglio Group, società di e-commerce 4.0, passa ufficialmente dal segmento Aim allo Star, entrambi gestiti da Borsa Italiana.
Il via libera dalla Consob al passaggio era arrivato il 15 marzo scorso e poco dopo è arrivato l’ok definitivo di Borsa, mentre da lunedì 5 marzo a venerdì 16 l’azione di Giglio Group quotata all’Aim ha messo a segno un +21%.
Per l’operazione Giglio Group è stata assistita da Banca Finnat Euramerica quale sponsor, specialist e nomad mentre Mazars Italia ha agito quale advisor finanziario.
Per Finnat ha agito un team composto da Giulio Bastia, Alberto Verna, Adelaide Mosca e Francesco Collettini.
Per Mazars ha lavorato un team guidato dal partner Stefano Gnocchi e composto da Matteo Mancaruso, Silvia Carrara, Orsilda Toma ed Eugenio Mittiga.
Giglio Group è la prima Pmi Innovativa a transitare sul Mercato principale di Borsa Italiana. Il gruppo aveva ricevuto lo status nel marzo 2017, rappresentando una delle realtà imprenditoriali con forte propensione all’innovazione tecnologica nell’evoluzione e applicazione del proprio business 4.0. Fondata da Alessandro Giglio (nella foto) nel 2003 e quotata in Borsa sul mercato AIM dal 7 agosto 2015, Giglio Group opera nel settore del broadcast radio televisivo attraverso soluzioni digitali e rappresenta, nel fashion online, un market place digitale.
Il gruppo produce, inoltre, contenuti multimediali che vengono trasmessi, attraverso accordi con operatori e in larga parte attraverso una infrastruttura proprietaria di trasmissioni via fibra e satellite costituita dalla divisione M-Three Satcom, in 46 paesi, 5 continenti e in sei lingue attraverso i propri canali televisivi (Nautical Channel, Giglio TV, Acqua e Playme).
Nel 2017 la società ha registrato ricavi per 78,8 milioni, +129% rispetto al 2016, Ebitda normalizzato degli oneri non ricorrenti a 8,5 milioni, in aumento dell’8% sul 2016. L’Ebitda a 6,8 milioni (-14%), considerando gli oneri non ricorrenti (riferiti in gran parte al procedimento in corso di quotazione all’Mta per 1,8 milioni). L’indebitamento finanziario netto si attesta sui 14,8 milioni.