Icbpi si aggiudica Bassilichi con Mediobanca e PwC per 230 mln
Affiancato da Mediobanca e PwC, L’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, gruppo italiano nel settore dei servizi finanziari, della monetica e dei pagamenti, ha acquisito il 100% di Bassilichi, operatore specializzato nell’ambito dei pagamenti e dei servizi per il business, dai fondi Advent, Bain Capital e Clessidra per 230 milioni di euro.
L’operazione, si legge nella nota, ha lo scopo di permettere a ICBPI di ampliare ulteriormente le proprie expertise e la base dei clienti nel mercato italiano, in particolare nel settore bancario, oltre che l’offerta di prodotti e servizi di pagamento a valore aggiunto in un mercato in forte espansione. A cederne le quote sono la Famiglia Bassilichi per 24,3%, Arno I per il 19%, Sici per il 16,29%, BMPS per l’11,74%, Fises per l’11%, BPER per il 9,91%.
All’interno del gruppo ICBPI, Bassilichi opererà mantenendo la sua identità societaria al fine di valorizzare al massimo le competenze che la contraddistinguono e beneficiare delle sinergie di best practices del settore.
Bassilichi, capogruppo del gruppo Bassilichi, è azionista di maggioranza del Consorzio Triveneto, primario operatore nazionale nell’ambito della gestione dei servizi POS, di E-Commerce e di corporate banking a supporto delle imprese; e di MONEYNET, società che offre alle Piccole Medie Imprese (PMI) servizi e soluzioni POS e di ECommerce. Non faranno invece parte dell’operazione Fruendo, società attiva nei servizi di Back Office per il settore bancario e Abs Technology. Con due sedi principali a Firenze e Siena, la società si rivolge prevalentemente al mercato delle banche, delle aziende e della Pubblica Amministrazione.
L’operazione è soggetta alle consuete autorizzazioni regolamentari e il closing è previsto entro il primo semestre 2017.