Icop e Fonderia Casati emettono due minibond per oltre 16 mln

Due nuovi minibond sono stati emessi sul mercato e quotati all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana, per un totale di oltre 16 milioni.

Il primo è quello di Icop spa, società specializzata nella realizzazione di costruzioni edili e stradali, e si tratta di un minibond da 12 milioni di euro. La prima tranche da 7 milioni è stata collocata, mentre è in fase di perfezionamento la seconda tranche dell’emissione che sarà riservata a un investitore istituzionale e che si concluderà nel corso di febbraio.

Il minibond ha scadenza 2024 con struttura amortizing (con rimborso del capitale previsto a partire dal luglio 2019), una cedola fissa del 6%.

Nell’operazione, Banca Sella ha assistito nell’operazione Icop nel ruolo di arranger. Icop ha chiuso il bilancio consolidato 2015 con un valore della produzione di 74,8 milioni di euro (da 65,6 milioni nel 2014), ricavi per circa 71 milioni, di cui il 75% dall’estero, e un ebitda di 9,4 milioni (da 7,4 milioni). Il debito finanziario netto è di 34,4 milioni, che al 30 giugno 2016 erano saliti a 41,9 milioni.

I proventi del prestito obbligazionario serviranno per sostenere finanziariamente il piano di sviluppo dell’impresa, finalizzato alla crescita e al consolidamento nel mercato di riferimento e in segmenti limitrofi di operatività. In particolare servirà a finanziare investimenti per acquistare macchinari e attrezzature da destinare alle nuove commesse in lavorazione, al rafforzamento del personale e al consolidamento della struttura estera.

Il secondo minibond ha un valore di 4,2 milioni ed è stato emesso da Fonderia Casati, fonderia di seconda fusione, specializzata nella produzione di getti in ghisa destinati all’industria automobilistica. Il titolo ha scadenza 2023 con struttura amortizing (rimborso del capitale previsto dal giugno 2019) e paga una cedola fissa del 5,15%.

Fonderia Casati ha chiuso il bilancio 2015 con ricavi per 15,3 milioni (da 13,2 milioni nel 2014), un ebitda di 0,92 milioni e un debito finanziario netto di 5,5 milioni – dai 15,3 milioni di fine giugno 2016. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare” progetti di investimento volti a consentire un sostanziale incremento della capacità produttiva, la riduzione dei costi energetici, grazie all’ottimizzazione del reparto forni, e il contenimento dei resi scarto.

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