Il Chievo Vr lancia un minibond legato alle performance
Il Chievo Verona lancerà un minibond, dell’importo massimo di 3 milioni di euro e con scadenza triennale, che offrirà un rendimento variabile in base ai risultati della squadra e alla performance di un giocatore di riferimento della rosa e sarà quotato sulla piazza finanziaria maltese.
Le sottoscrizioni — il cui taglio sarà compreso tra un minimo di 100 e un massimo di 5.000 euro — si apriranno il 4 aprile. I proventi dell’emissione del Chievo, la prima del genere in Italia, saranno destinati allo sviluppo del vivaio e al lancio di iniziative di fidelizzazione dei tifosi, ha aggiunto il presidente del club veronese Luca Campedelli.
La raccolta sancirà il debutto delle neonata piattaforma Kickoffers che, in partnership con Deloitte, ha elaborato l’algoritmo utilizzato per quantificare la performance di squadra e giocatori, cui saranno indicizzate le obbligazioni delle squadre di calcio, ribattezzate ‘kick-bond’.
In base alle proiezioni, il bond del Chievo, che sarà emesso alla pari, dovrebbe offrire un rendimento medio tra il 7 e l’8%, ha spiegato Filippo Sciorilli Borrelli, fondatore e amministratore delegato di Kickoffers. Sciorilli Borrelli si aspetta di concludere la raccolta arrivando all’importo di 3 milioni nel giro di qualche settimana.
L’importo massimo dei bond che possono essere emessi su Kickoffers è di 5 milioni di euro. Ciascun titolo è abbinato ad un giocatore di riferimento della società emittente, che nel caso del Chievo dovrebbe essere Valter Birsa.
Il Chievo non è però il primo club a emettere un minibond. Il Frosinone Calcio, in Serie B, ha recentemente perfezionato l’emissione di un obbligazione da 1,5 milioni di euro, tramite la piattaforma Tifosy, i cui proventi saranno destinati al riammodernamento dello stadio.