Industrial Stars of Italy 3 avvia la business combination con Salcef

Industrial Stars of Italy 3, la spac quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana lo scorso ottobre 2017 e promossa da Giovanni Cavallini, Attilio Arietti (nella foto a destra), Davide Milano ed Enrico Arietti, trova la target e firma l’accordo di business combination con Salcef Group, azienda attiva nel settore railway systems and technology in Italia e all’estero con sede principale a Roma.

Indstars 3 – che ha raccolto in fase di quotazione 150 milioni di euro – è la terza SPAC lanciata dallo stesso team di promotori, dopo che Industrial Stars of Italy ha chiuso la Business Combination con LU-VE Group e Industrial Stars of Italy 2 quella con SIT Group, oggi entrambe quotate sul MTA di Borsa Italiana.

Salcef, fondata nel 1949 col nome di Cosfer, oggi si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza e progettazione di infrastrutture ferroviarie, reti tramviarie e metropolitane. Il gruppo guidato da Gilberto e Valeriano Salciccia (nella foto a sinistra), rispettivamente presidente e amministratore delegato, è composto da sette società localizzate in Italia e all’estero e ha realizzato nel 2018 un valore della produzione di 319 milioni di euro, con un ebitda di 64,6 milioni (ebitda rettificato di 62,6 milioni), pari al 20%, e un utile netto di 29,4 milioni. Negli ultimi 4 anni, il gruppo ha avuto una crescita media annua del valore della produzione del 23% e dell’ebitda del 53%. Il backlog di ordini del gruppo Salcef, pari a oltre 2,3 volte il fatturato 2018, è alla base di una elevata prevedibilità dei risultati futuri.

L’equity value di Salcef ai fini della fusione viene valorizzato a 286,5 milioni. Tenuto conto di una posizione finanziaria netta rettificata a fine 2018 di 40 milioni, il gruppo viene valorizzato a un multiplo pari a 5,22 volte l’ebitda rettificato (utilizzando la posizione finanziaria rettificata media del 2018, il multiplo sarebbe pari a 5,48x). Il rapporto Price/Earnings, calcolato sulla base dell’utile netto 2018, è pari a 9,7 volte.

In Borsa, in uno scenario di assenza di recessi e fully diluted (ossia che tenga conto della conversione di tutti gli strumenti sotto indicati in funzione di un prezzo del titolo di 10 euro), il flottante sarà pari a circa il 30%. Il Consiglio di amministrazione di Salcef post fusione comprenderà un totale di sette membri, tra cui un consigliere indipendente e Giovanni Cavallini e Attilio Arietti come consiglieri non esecutivi in rappresentanza dei Promotori.

Nel dettaglio della fusione, questa avverrà attraverso l’ emissione da parte di Salcef di 10 milioni di azioni ordinarie da assegnare in concambio agli azionisti ordinari di Industrial Stars of Italy 3 che ne abbiano diritto, cioè che non abbiano esercitato il diritto di recesso, e l’emissione di 480 mila azioni speciali, in parte da assegnare ai promotori in concambio, l’emissione di 7,5 milioni di warrant Salcef, da assegnare in concambio ai titolari di warrant Industrial Stars of Italy 3 che ne abbiano diritto e di massimi 7,5 milioni di warrant Salcef integrativi, da assegnare agli azionisti della Spac che ne abbiano diritto per effetto del perfezionamento della business combination. Verranno inoltre trasformate in performance shares 2 milioni di azioni ordinarie Salcef già di proprietà degli attuali soci di Salcef mentre, infine, saranno emessi 7,5 milioni di warrant Salcef nuovi, da assegnare per 2,5 milioni agli attuali soci di Salcef e per gli altri 5 milioni ai soggetti che saranno azionisti della Spac il giorno antecedente la data di efficacia della fusione.

Indstars 3 è stata assistita dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi, da Oaklins Italy, e Kpmg. Salcef è stata assistita da Banca Akros quale advisor finanziario.

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