INTERCOS RIPROVA L’IPO, CINQUE BANCHE IN CAMPO
Giornate piene di lavoro per Piazza Affari, al centro delle strategie di molte società italiane che puntano a quotarsi. Dopo Favini, Rai Way e Italiaonline ora anche Intercos, uno dei principali operatori business to business (B2B) a livello globale nell'ideazione, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici e per il trattamento della pelle, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione, per mettere proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario e, se ne ricorrano i presupposti, sul segmento Star. A seguirla in questo secondo tentativo, dopo la rinuncia del 2006, ci sono Rothschild, in qualità di advisor finanziario, e BofA Merrill Lynch, Banca IMI e UBS Investment Bank sono i Coordinatori dell'offerta e joint bookrunner, ruolo ricoperto anche da BNP Paribas. Per Banca IMI, che è anche lo sponsor, agisce un team di equity capital market, con a capo il Responsabile Marco Graffigna.
La società, si legge nella nota, intende utilizzare una parte dei proventi netti di propria spettanza derivanti dall'offerta finalizzata alla diffusione delle proprie azioni ai fini della Quotazione (l'"Offerta") per supportare eventuali iniziative di crescita oltre che per il rafforzamento patrimoniale e finanziario del Gruppo, con un conseguente miglioramento dell'indebitamento.
L'azienda Intercos, fondata da Dario Ferrari (nella foto) nel 1972, opera con i più noti marchi nazionali ed internazionali, nonché ai retailer attivi nel settore della cosmesi e dello skincare.