Intesa Sanpaolo, 5 miliardi a disposizione delle filiere produttive

Si chiama “Programma Filiere” ed è il progetto di Intesa Sanpaolo dedicato alle piccole e medie imprese, una categoria produttiva sempre più al centro dell’interesse dei grandi gruppi bancari.

Il progetto, che ha a disposizione un plafond è pari a 5 miliardi di euro, ha lo scopo di «migliorare le condizioni di accesso al credito e definire un’offerta di prodotti studiati ad hoc rivolta alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi». Sono 90 le aziende capofila nel progetto,che nel complesso ha coinvolto 5mila imprese appartenenti a 11 diversi settori, con un giro d’affari globale di 17 miliardi di euro Fra le imprese selezionate ci sono Brunello Cucinelli, Azimut Benetti, Prima Industrie, Engineering, Alberta Ferretti/Moschino, Valvitalia, Antinori, Conserve Italia, La Doria, Cimbali, Bonfiglioli. 

In un’ottica di filiera, il programma, riporta la nota, potrà comprendere circa 33.000 imprese fornitrici, un giro d’affari complessivo di 60 miliardi di euro e un plafond di credito potenziale pari a circa 15,5 miliardi di euro.

«Offriremo credito a condizioni migliori per le imprese, oltre a sconti su prodotti e servizi e attività di formazione rivolta alle imprese che partecipano al progetto», ha spiegato Stefano Barrese (nella foto, imagoeconomica), responsabile dell’area sales e marketing della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. La banca dunque si occuperà della valutazione del rischio, costituirà il plafond di filiera e un’offerta di prodotto dedicata sia alle aziende sia ai dipendenti per esempio nel settore della previdenza. Nei primi cinque mesi del 2015, il gruppo ha erogato a famiglie e imprese 15 miliardi di euro, di cui 7 miliardi nei soli mesi di aprile e maggio. L’obiettivo per l’intero anno in corso è di 37 miliardi contro i 27 miliardi del 2014.

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