Unicredit punta tutto sul wealth management

UniCredit si prepara a rafforzare la propria presenza nel wealth management attraverso la costituzione di una società dedicata come hub per offrire tutti i servizi di consulenza e gestione degli investimenti a una clientela con più di 5 milioni di euro di patrimonio finanziario.

La nuova società, riporta il comunicato, utilizzerà un nuovo brand, autonomo rispetto alla banca commerciale, e farà capo direttamente al Country Chairman, Gabriele Piccini (nella foto @imagoeconomica). Il ruolo di direttore generale è stato affidato a Frederik Geertman, attuale responsabile dell’area centro, la cui posizione verrà ricoperta da Giovanni Forestiero, attuale responsabile dell’area nord ovest.

Il veicolo, operativo nel giro di qualche settimana e sicuramente entro l’estate, conta già su masse per 22-23 miliardi e «ha target molto ambiziosi di crescita e non può che essere a doppia cifra», tenendo conto che negli ultimi cinque anni i patrimoni sopra 10 milioni sono cresciuti in media ogni anno del 16%, ha spiegato il ceo Federico Ghizzoni nel briefing seguito al cda odierno.

Inoltre la rete di private banking, che sarà rivolta alla clientela con patrimoni fra 500 mila e 5 milioni di euro e la cui responsabilità sarà affidata a Salvatore Pisconti, vedrà rafforzato il percorso di sviluppo, attraverso l’inserimento di ulteriori 200 banker, sia con piani di crescita interna, sia con investimenti nel recruiting.

Dario Prunotto (foto a destra @imagoeconomica), attuale responsabile del network private banking Italy, assumerà la responsabilità dell’area nord ovest del commercial banking Italy.

Noemi

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