Intesa Sanpaolo con Fei e Bei mette a disposizione delle pmi nuova finanza per 450 milioni

Intesa Sanpaolo ha effettuato una cartolarizzazione sintetica di un portafoglio di prestiti in essere per circa 2 miliardi di euro, avvalendosi della collaborazione del Fondo Europeo degli Investimenti (Fei) e della Banca Europea degli Investimenti (Bei).

L’operazione, si legge in un comunicato della banca guidata da Carlo Messina, è stata organizzata dal team active credit portfolio steering ed è volta all’erogazione di nuovi finanziamenti a condizioni favorevoli alla platea di pmi e microimprese clienti.

Le risorse liberate attraverso la garanzia rilasciata dal Fei sulla tranche mezzanine saranno utilizzate per erogare nuova finanza alle imprese. L’iniziativa “è in via prioritaria indirizzata agli investimenti delle aziende delle filiere produttive e al supporto degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità, in ottica di accompagnamento al rilancio dell’economia produttiva del Paese”. Le imprese potranno accedere a un importo complessivo di 450 milioni di euro, “di cui 100 milioni di finanziamenti sono già stati stipulati a condizioni di particolare favore”.

Stefano Barrese (nella foto), responsabile della divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, sottolinea che “nel nuovo contesto sarà fondamentale per molti appartenere a una filiera: il Programma Filiere di Intesa Sanpaolo annovera già 700 grandi imprese in Italia con i loro 16.000 fornitori, e consente a un crescente numero di imprese di fronteggiare insieme nuovi bisogni indotti dalla crisi pandemica”.

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