Italmobiliare, nel semestre utili a 25,1 milioni. Investiti 250 milioni in 12 mesi

Il primo semestre del 2018 si chiude per Italmobiliare con utile per la capogruppo salito a 25,1 milioni di euro (15,5 milioni nel primo semestre 2017) e investimenti per circa 250 milioni di euro negli ultimi 12 mesi, come quelli per l’acquisizione di Gruppo Tecnica e Caffè Borbone e al recente accordo con il Gruppo ISEO.

Nel periodo, il saldo proventi e oneri netti da partecipazione è risultato positivo per 18,7 milioni, in aumento rispetto ai 17,7 milioni nel primo semestre 2017, i proventi netti da liquidità sono stati pari a 3,5 milioni (12,1 milioni) mentre la riduzione dei costi di gestione ha permesso un contenimento degli oneri netti diversi a 11,5 milioni. L’attivazione dei crediti di imposta per imposte differite sulle perdite fiscali pregresse e sulle differenze temporanee deducibili ha determinato su effetto positivo sulle imposte per 14,4 milioni (0,4 milioni nel primo semestre 2017).

Tenuto anche conto dell’investimento in Caffè Borbone effettuato nel periodo, la posizione finanziaria netta del settore finanziario e Private equity è positiva per 388,6 milioni (572,1 milioni di fine 2017).

Quanto al Nav, al netto delle azioni proprie detenute pari a circa il 12% del capitale della società, questo era pari a 1.429,3 milioni (1.485,4 milioni al 30 giugno 2017 e 1.486 milioni al 31 marzo 2018) influenzato dall’assestamento del valore dei titoli quotati in portafoglio. Il NAV per azione è pari a 34,1 euro (35,4 euro al 31 marzo 2018), con un NAV discount del 38,3% (35,2%).

L’attuale valore delle ‘Portfolio companies’ (includendo ISEO, il cui acquisto si perfezionerà entro l’autunno) in aumento a circa 430 milioni (280 milioni a fine del primo semestre 2017 che comprendeva BravoSolution ceduta a fine 2017).

Con le ultime operazioni, ha spiegato Carlo Pesenti (nella foto), consigliere delegato di Italmobiliare, “possiamo contare attualmente su un gruppo di ‘Portfolio Companies’ che esprimono oltre il 30% del valore del NAV e che dimensionalmente raffigurano un fatturato complessivo di circa 870 milioni di euro. Dal 2016, dopo l’uscita dall’investimento in Italcementi, il nostro portafoglio si è rifocalizzato e ora il NAV di Italmobiliare è sostanzialmente suddiviso in quote simili di circa il 30% relative a ‘Portfolio companies’, al portafoglio di società quotate e alla disponibilità finanziaria, a cui si aggiunge un 10% rappresentato da quote in fondi di Private equity”.

Il Consiglio di amministrazione odierno ha inoltre deliberato la cooptazione di Paolo Sfameni come nuovo consigliere in sostituzione di Massimo Tononi, recentemente nominato presidente di Cassa Depositi e Prestiti, che si è dimesso lo scorso 25 luglio.

Noemi

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