Kippy: al via la campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd

Kippy, società italiana specializzata nel settore del “Pet Wearable Devices Market” continua ad attrarre l’interesse degli investitori qualificati e retail. Si è appena aperta la campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. Gli Investitori avranno l’opportunità di sottoscrivere, con una detrazione fiscale pari al 30% del capitale investito, quote di Kippy a partire da un taglio minimo di 500 euro.
L’obiettivo di raccolta è di 2 milioni di euro con la finalità di supportare il lancio del nuovo dispositivo Kippy Cat, previsto entro la fine dell’anno, sul mercato americano, rafforzare il team e potenziare i canali diretti di vendita.

Kippy rientrerà tra gli investimenti del comparto AZ ELTIF ALIcrowd, primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR. Dopo aver affinato nel giugno 2020 il proprio modello di business focalizzandosi sul potenziamento dei canali B2C (online-retailers) rispetto all’allora predominante B2B, il brand ha registrato una crescita a tripla cifra su tutti i principali driver di riferimento. Qualitativamente il nuovo approccio strategico ha così permesso di concentrare la prevalenza prospettica dei ricavi sulla componente “abbonamenti” – rispetto al one off della vendita del dispositivo – restituendo così al conto economico di Kippy quegli elementi strutturali essenziali nell’ottica di un Investitore: migliore visibilità del business sul lungo periodo, maggiore diversificazione geografica (ingresso nel ricco mercato US) e una marginalità incrementale utile ad accrescere sia la loyalty della clientela sia a generare cassa a sostegno di nuovi investimenti.

A tal proposito continua lo sviluppo del dispositivo “Kippy Cat”, destinato a gatti e cani a taglia più piccola, il cui lancio sarà arricchito di ulteriori plus tecnologici: compatibilità con la rete IoT in Cina ed Usa; localizzatore sonoro per gli ambienti indoor e sgancio controllato di sicurezza. Il tutto in meno di 30 grammi e quindi ideale per intercettare un trend di crescita che, inaspettatamente, la pandemia Covid ha accelerato.
Secondo, infatti, una recentissima analisi della Coldiretti che ha stretto un accordo con Enci, l’ente nazionale della cinofilia italiana, sono oltre 3,5 milioni gli italiani che hanno deciso di portare a casa un amico a quattro zampe per superare lo stress dei lockdown e delle misure anti-contagio.

Nel 2020, solo l’Enpa, la Protezione animali, ha trovato casa a 8.100 cani e a 9.500 gatti con un incremento del 15% nelle adozioni rispetto all’anno precedente. A ciò si aggiunga anche il Rapporto Coop 2020 che quantifica in ulteriori 4.3 milioni le intenzioni di spesa da parte di famiglie italiane (di cui almeno il 15% si riverserà su cani e gatti).
In totale sono sessanta milioni gli animali domestici presenti nelle case italiane (Rapporto Assalco Zoomark 2020), di cui una stima fissa in quindici milioni il totale tra cani e gatti. Una diffusione che sta radicalmente cambiando i comportamenti degli italiani. Considerando solo gli agriturismi, luogo d’elezione ideale per l’offerta di spazi all’aperto e percorsi naturalistici dedicati alle famiglie ed ai loro animali, si contano oltre 24mila strutture lungo tutta la Penisola.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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