Lazard con Autogrill nell’aumento di capitale da 600 mln

Al via, il prossimo 14 giugno l’aumento di capitale da 600 milioni di Autogrill. In esecuzione dell’aumento di capitale (deliberato in cda a fine febbraio) saranno emesse massime 130.633.542 nuove azioni ordinarie Autogrill, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Autogrill già in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società nel rapporto di n. 13 azioni ogni n. 25 azioni ordinarie Autogrill possedute, al prezzo di sottoscrizione di 4,59 euro per ciascuna azione, da imputarsi per un importo pari a Euro 0,59 a capitale sociale e per un importo pari a 4 euro a sovrapprezzo.

Il controvalore massimo dell’Offerta in Opzione è, pertanto, pari a un massimo di 599.607.957,78 euro.

Secondo quanto appreso da Financecommunity, Lazard agisce come financial advisor di Autogrill sull’aumento di capitale. In particolare, la banca d’affari è impegnata con un team formato dai managing director Massimo Pappone (nella foto) e Alessandro Foschi oltre a Lorenzo Gazzetta e Francesco Berri.

L’emittente ha sottoscritto con Citigroup Global Markets Limited, Credit Suisse Securities, Sociedad de Valores S.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., UniCredit Bank AG, Milan Branch (in qualità di Joint Global Coordinators), BofA Securities Europe SA (in qualità di Co-Global Coordinator e, unitamente ai Joint Global Coordinators, in qualità di Joint Bookrunners) e Banca Akros S.p.A., Crèdit Agricole Corporate and Investment Bank, Coöperatieve Rabobank U.A. e Société Générale (in qualità di Co-Lead Managers e, unitamente ai Joint Bookrunners, collettivamente i “Garanti”) un contratto di underwriting, ai sensi del quale i Garanti hanno assunto, secondo i termini e le condizioni ivi previsti, l’impegno di sottoscrivere e liberare, disgiuntamente e senza alcun vincolo di solidarietà tra loro, le azioni rimaste eventualmente inoptate al termine dell’offerta sul MTA, fino a un importo massimo di 295.399.855,53 di euro, pari alla differenza tra il controvalore massimo complessivo dell’aumento di capitale e il controvalore delle Azioni oggetto dell’impegno di sottoscrizione dell’azionista Schematrentaquattro.

Nel caso di integrale sottoscrizione e liberazione dell’aumento di capitale, i proventi, determinati al netto delle spese, saranno pari a circa 578 milioni milioni.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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