LE BANCHE SGOMITANO PER IL RIFINANZIAMENTO DI PORTA NUOVA

Hines Italia SGR, attiva nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliari italiani e internazionali, in occasione della consegna alla città di Milano della seconda fase del progetto Porta Nuova, annuncia il ricevimento di offerte per il rifinanziamento di medio lungo termine del debito relativo al progetto Porta Nuova Garibaldi, proprietario della sede di Unicredit, per oltre 3 miliardi di euro, che corrisponde a un'offerta pari a oltre 7 volte l'importo oggetto di richiesta di euro 450 milioni. La procedura di selezione del pool di banche è stata promossa da Hines Italia SGR nello scorso gennaio ed è attualmente in fase di aggiudicazione.

Al processo hanno partecipato 17 primari istituti bancari da tutto il mondo proponendo termini e condizioni che stanno risultando i più competitivi in Italia negli ultimi 5 anni, dimostrando l'attrattività del progetto Porta Nuova sui mercati domestici e internazionali e la fiducia sull'Italia. Hines Italia SGR è assistita per il rifinanziamento da Mediobanca, Banca Imi e GreenOak, per gli aspetti legali dallo studio Chiomenti, dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners per gli aspetti regolamentari, dallo studio Maisto per quelli tributari, da CBRE per gli aspetti tecnici. Il fondo sovrano del Qatar, che è diventato uno dei principali investitori del fondo, è stato il primo investitore istituzionale ad acquisire una partecipazione rilevante come investimento di lungo termine: l’investimento rientra nella strategia di diversificazione internazionale del portafoglio del fondo sovrano, che include anche partecipazioni in Volkswagen, GlencoreXstrata, Harrods e, più recentemente, Inmobiliaria Colonial.

Porta Nuova rappresenta uno dei principali progetti di riqualificazione urbana a livello europeo, con un fortissimo impatto sull’economia nazionale: sono stati assegnati appalti per oltre 1,2 miliardi di euro – pari al 10% del fatturato annuo dell’intero settore delle costruzioni della Lombardia – e prevede investimenti privati e pubblici per oltre 2 miliardi di euro.

Nella realizzazione del progetto sono coinvolte:
– oltre 100 aziende di produzione e fornitrici (80% delle quali italiane);
– oltre 10 imprese generali di costruzione, incluse cooperative (100% italiane);
– oltre 30 primari produttori italiani attivi nel settore del design degli arredi e degli interni, fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo;
– oltre 25.000 addetti impiegati nell’indotto diretto;
– 6.000 maestranze in tutto l’arco temporale del progetto; inoltre, terminati i lavori,
– oltre 200 persone saranno impiegate stabilmente per servizi di gestione e manutenzione attivi nell’area.

Dal punto di vista del mercato, Porta Nuova ha fatto registrare il prime rent record a Milano come locazione terziaria e commerciale – oltre 500 euro a metro quadro che corrisponde ad un premio del 60% circa rispetto agli edifici terziari nell'area e superando il canone prime del centro storico che è inferiore ai 500 euro a metro quadro. In relazione ai recenti accordi raggiunti, il collocamento della parte terziaria ha raggiunto l'80% circa delle superfici disponibili. A livello residenziale, i prezzi di Porta Nuova sono cresciuti regolarmente nel corso degli ultimi 24 mesi, raggiungendo un valore medio del venduto pari a euro 9.500 al metro quadrato che corrisponde a un premio del 80% circa rispetto alla media del mercato residenziale dell'area. Il prezzo record raggiunto in Porta Nuova è stato di 20.000 euro al metro quadrato: il collocamento complessivo è di circa il 60% dei 370 appartamenti distribuiti su 13 edifici ed è stata avviata la vendita delle penthouse e delle ville urbane. L'investimento da parte di acquirenti internazionali sta progressivamente aumentando negli ultimi 6 mesi passando dal 13% ad oltre al 30%. È stato inoltre registrato un aumento del 25% delle dimensioni richieste, con la vendita media per unità che passa da 1,3 mln di euro a 1,65 mln di euro.

Noemi

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