L’innovazione e il mercato che verrà secondo Fabio Canè (Nb Renaissance) ospite a M&A Circus

Specializzazione nei settori più resilienti? Nuovi strumenti per investire? La pandemia e la crisi porteranno innovazione nel modo di fare private equity? Per Fabio Canè (nella foto), senior partner di Nb Renaissance Partners e managing director di Neuberger Berman, ospite in questa puntata di M&A Circus, in realtà dipenderà “dai mercati che si guardano e da ciò che si vuole offrire agli investitori”, quindi “dal posizionamento”. Il private equity è “un intermediario tra chi vuole investire le proprie risorse e le aziende, nell’ambito di questo bisogna tenere in considerazione sia i vari segmenti di aziende, tra quelle che vogliono vendere la propria azienda o chi cerca solo un partner, e le tipologie di investitori”.

Il virus potrebbe lasciare la sua impronta però sull’operatività dei private equity: “In questi mesi ci siamo resi conto di quanti viaggi e trasferte non fossero necessari e che lavorare da casa ha un’efficienza forse maggiore, si risparmiano i tempi del viaggio e si ottimizzano i tempi. E questo credo migliori anche la qualità della vita”.

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Un impatto sarà però sulle scelte d’investimento che saranno “ri-orientate sulla base dell’andamento del mercato e sulle dinamiche dei vari settori, con una prevalenza nelle scelte di ambiti quali l’information technology e la tecnologia in generale, oltre al farmaceutico. Noi siamo molto bullish su questi settori nonostante la difficoltà di esprimere valutazioni sul valore”.

Sicuramente occorre essere prudenti ora, ci sono molte incertezze non solo legate al Covid ma anche ad altri fattori come il commercio internazionale e le elezioni negli Stati Uniti”.  La view dunque è “ancora molto cauta, è difficile fare previsioni” però siamo “interessati a sviluppare opportunità con alti tassi di crescita e resilienza”.

 

 

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