BTP Futura, tre step di aumento delle cedole, il primo dopo quattro anni

BTP Futura, il primo titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail, presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Le cedole, pagate con cadenza semestrale, verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi quattro anni, che aumenta una prima volta per i successivi tre anni e una seconda volta per gli ultimi tre anni di vita del titolo prima della scadenza.

E’ quanto si legge in un comunicato del ministero dell’Economia e delle Finanze (nella foto, il ministro Roberto Gualtieri).

Il bond, come era già stato annunciato dal Mef, verrà collocato da lunedì 6 a venerdì 10 luglio (fino alle ore 13).

L’emissione sarà interamente dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese.

Il titolo avrà una scadenza di dieci anni e sarà previsto un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo, per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza.

La serie dei tassi cedolari minimi garantiti di questa prima emissione del BTP Futura sarà comunicata al pubblico il 3 luglio, mentre i tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, il 10 luglio, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti comunicati all’avvio del collocamento. Inoltre, il tasso cedolare dei primi quattro anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti a rialzo solo i tassi successivi al primo.

Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealer: Banca IMI e Unicredit.

Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Mef di chiudere anticipatamente l’emissione. L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 8 luglio.

Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato, pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione.

Noemi

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