Mediobanca nella nuova linea di credito da 10 miliardi di Enel
Enel e la sua controllata olandese Enel Finance International hanno firmato una nuova linea di credito revolving da 10 miliardi di euro, che va a sostituire una preesistente linea da 9,44 miliardi di euro, rinegoziata nel febbraio del 2015.
L’operazione ha visto la partecipazione di vari istituti di credito nazionali e internazionali, tra cui Mediobanca nel ruolo di documentation agent.
Per la banca l’operazione è stata coordinata da Francesco Chiaraluce (nella foto in alto a sx), del team di Loan Syndication guidato da Gian Matteo Bruni (nella foto in alto a dx). Hanno inoltre partecipato all’operazione i team di Corporate lending guidato da Alessandro Ragni (nella foto in alto al centro) e Debt Origination con Marco Beduschi.
La nuova linea, spiega la società in una nota, presenta un costo inferiore e scade a dicembre 2022, in data successiva rispetto a quella prevista dalla linea preesistente (febbraio 2020). Il costo è variabile in funzione del rating assegnato pro tempore a Enel e presenta un margine che passa, sulla base degli attuali livelli di rating, a 45 punti base sopra l’Euribor dai precedenti 72,5; le commissioni di mancato utilizzo si confermano pari al 35% del margine e quindi, per effetto della riduzione di quest’ultimo, passano a 15,75 punti base da 25,38.
La linea di credito, che potrà essere utilizzata dalla stessa Enel e/o da Enel Finance International con garanzia della capogruppo, non è collegata al programma di rifinanziamento del debito e ha l’obiettivo di dotare il gruppo di uno strumento estremamente flessibile e fruibile per la gestione del capitale circolante.