Mediobanca si espande in Francia e acquisisce Messier Maris

Mediobanca cresce nel corporate finance in Francia. Stando a quanto financecommunity.it è in grado di anticipare, la banca guidata da Alberto Nagel (nella foto) avrebbe chiuso oggi l’acquisizione del 66% della boutique di consulenza Messier Maris & Associés, fondata da Jean-Marie Messier ed Erik Maris, che starebbe stata valutata per 160 milioni di euro.

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L’operazione, che era in cantiere almeno dal settembre scorso, prevede la possibilità per la banca di Piazzetta Cuccia di aumentare nei prossimi anni la partecipazione fino alla totalità delle quote nella banca d’affari, che è la terza del Paese, con oltre 50 milioni di advisory fee, dopo Rothschild (circa 200 milioni) e Lazard (120 milioni).

Nel 2018 il team fondato dall’ex numero uno di Vivendi, che oggi conta circa 40 banker, ha seguito operazioni fra cui la vendita, assieme a Goldman Sachs, dei giochi Dobble (Asmodée) per 1,2 miliardi di euro, la vendita del gestore Idinvest e dei suoi 8 miliardi di euro di attività a Eurazeo e ha affiancato lo Stato francese nel passaggio di Areva a Edf.

Per Mediobanca l’acquisizione è più che strategica. Il gruppo copre già tutto il bacino del Mediterraneo, tra cui Portogallo, Spagna e Grecia, oltre all’Italia, e in questo modo riuscirebbe ad accelerare e consolidare la presenza nel mercato della consulenza corporate francese. Un territorio in cui Mediobanca non è certo nuova avendo lavorato in deal come la fusione tra Luxottica ed Essilor, la vendita di Sanef ad Abertis e quella dell’aeroporto di Nizza, ma in cui è più difficile trovare un radicamento senza una presenza fissa e contatti diretti sul territorio. In questo modo potrà rafforzare la sua presenza e porsi come riferimento per tutto il centro – sud Europa.

L’operazione, tra l’altro, è simbolica perché riporta al centro dell’attenzione – e della strategia del gruppo – l’advisory, negli ultimi tempi passata in secondo piano in favore dell’asset management, mercato su cui è ormai chiaro che il gruppo punti tutto per i prossimi anni, come confermato anche dalle ultime operazioni, dall’acquisizione del 69% del capitale di RAM Active Investments Investimenti nel marzo scorso alle attività ex-Barclays Italia per il segmento Affluent & Premier, ora integrato in CheBanca!, fino al 50% di Banca Esperia, oggi Mediobanca Private Banking e le attività di Cairn Capital.

Su questo fronte l’attività non è però ferma. Mediobanca, come noto, sta infatti guardando con interesse all’asset management Kairos, messo sul mercato dalla controllante Julius Baer.

Noemi

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