Mergermarket, m&a in crescita a 51,3 miliardi

Operazioni più ricche, maggior numero di quotazioni e in generale un attivismo che non si vedeva da almeno cinque o sei anni. I dati presentanti da Mergermarket sull’ l’attività italiana di m&a e private equity e sulle Ipo indicano una situazione positiva per la finanza straordinaria nel nostro paese.

Stando ai dati del gruppo, in particolare l’attività m&a e di private equity nel corso del 2017 è pari a 383 operazioni per 51,3 miliardi di euro, una volume inferiore rispetto ai 402 deal dell’anno scorso ma il totale è superiore del 26% considerando i 40,7 miliardi nel 2016.

Nel dettaglio, i buyout italiani hanno raggiunto i più alti volumi da inizio anno, con 57 deal per un totale di 5,6 miliardi di euro, senza contare le operazioni attese per la fine dell’anno. Al contrario dell’m&a puro, però, qui il valore degli accordi è diminuito rispetto ai 13,5 miliardi di euro nel 2016, in particolare per via del buyout secondario di 3,5 milioni di euro annunciato da Pioneer Investments alla fine del 2016. L’attività di quest’anno è stata in gran parte guidata dagli investimenti in entrata, che hanno raggiunto 35,8 miliardi di euro per 191 deal, dalle 194 operazioni per un totale di 18,5 miliardi del 2016.

Il settore consumer è stato quello più oggetto di operazioni per valore e il secondo per numero di contratti, con 75 offerte per 25,7 miliardi di euro.

Quanto alle Ipo, Spac e Pir hanno aumentato la capacità attrattiva del mercato dei capitali italiano e l’ipo di Pirelli, la più grande d’Europa nel 2017, ha dato la carica finale: da inizio anno in Italia si sono già viste 15 ipo per un valore di 3,4 miliardi di euro, 2,5 volte più delle 11 ipo rilevate nel corso del 2016, ha calcolato Mergermarket.

 

Noemi

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