Metrika acquisisce la maggioranza di Allegrini (chimica). Gli advisor finanziari
L’operatore di private equity Metrika ha acquisito la maggioranza del capitale di Allegrini, azienda chimica di Grassobbio (Bergamo) che opera nel settore della detergenza professionale e della cosmetica.
Metrika è stata assistita da Giuseppe Puccio (nella foto), Giammarco Pellegrino e Leone Iaboni di Banca Akros in qualità di financial advisor. Kpmg si è occupata degli aspetti contabili, operando con un team formato da Andrea Longoni e Agnese Camertoni. Milena Brambilla e Jacopo Gerbi di Tauw si sono occupati degli aspetti ambientali ed Esg. Exorao ha seguito gli aspetti tecnici operativi della società, agendo con un team formato da Maurizio Silvestri e Paolo Silvestri.
Gli azionisti di Allegrini sono stati assistiti da Alessandro Zanca, Dario Baiocchi e Matteo Compagnoni di Kpmg in qualità di sell-side advisor.
Gruppo Banco Bpm ha fornito il pacchetto di acquisition financing per il fondo, operando con un team formato da Federico Born e Matteo Parisi.
Il processo di investimento è stato seguito da Marco Giuseppini, fondatore e amministratore delegato di Metrika, da Nicola Pietralunga, managing partner, e da Andrea Reale, investment associate.
Allegrini, si legge in un comunicato, recentemente ha lanciato nuove soluzioni ad alte prestazioni per la detergenza professionale e per il mercato della cosmetica di frontiera. I manager operativi e soci, Maurizio e Ottaviano Allegrini, rimarranno alla guida della società, “affiancati da Metrika, con l’obiettivo di estenderne ulteriormente l’orizzonte di sviluppo”.
L’operazione, recita la nota, “ha l’obiettivo di supportare la crescita di Allegrini su tre fronti: per linee esterne, attraverso l’acquisizione di imprese strategiche; per linee interne, attraverso un piano di investimenti mirati nella capacità produttiva e di miglioramento dei processi aziendali; e tramite l’espansione commerciale, con un focus particolare sui mercati internazionali”.
La strategia di investimento del fondo Metrika è finalizzata all’acquisizione di quote di maggioranza e di minoranza qualificata in società italiane (con possibile estensione ad altri mercati europei adiacenti su base opportunistica), con fatturato compreso tra 20 e 100 milioni di euro, una buona redditività operativa e una struttura finanziaria solida.
