Milano Investment Partners rileva 25% Poke House in round da oltre 5 milioni

Poke House ha chiuso un round di finanziamento di oltre 5 milioni di euro guidato dal fondo di venture capital Milano Investment Partners (Mip), che acquisisce una quota del 25% del brand specializzato in poke bowl, il piatto a base di pesce crudo.

 

Con otto insegne all’attivo in poco più di un anno, tre nuove apertura nei prossimi dieci giorni, un team di oltre cento persone e un valore di fatturato di circa 1 milione di euro al mese, Poke House, si legge in un comunicato, punta a crescere a livello internazionale e approcciare “food destination nuove e non, come shopping mall e travel retail, e tendenze del settore, come dark kitchen e virtual brand, per diventare velocemente il più grande brand di poke in Europa”.

Poke House nasce a novembre 2018 da un’idea di Matteo Pichi e Vittoria Zanetti (nella foto).

 

“Poke House non è un ristorante nel senso più tradizionale del termine”, commenta Pichi, “ma una vera e propria food company, che, puntando allo sviluppo del format fast casual, si pone l’obiettivo di innovare il mondo della ristorazione con un modello ibrido, tra retail e digitale, e strutturalmente incline alla sperimentazione di nuove forme di ristorazione come il food delivery e le dark kitchen, su cui abbiamo puntato molto nell’ultimo periodo”.

Zanetti sottolinea che “il perfezionamento dell’investimento da parte di Mip, avvenuto in un momento così delicato come è stato il Covid-19, ci dimostra che la scelta dell’investitore sia stata la migliore in assoluto e ci rende ancora più innamorati della community dei nostri clienti. Una community che, nonostante tante imitazioni, ha continuato a ordinare le nostre poke, con le quali speriamo di aver contribuito a tenere alto il morale durante la pandemia. La straordinaria impennata in termini di ordini del food delivery, uno dei filoni sui quale continueremo a puntare per crescere a livello nazionale ed europeo, ci dà speranze e forza per progettare il nostro futuro”.

Paolo Gualdani, partner di Mip, dice di aver trovato in Poke House “le caratteristiche che cerchiamo nelle società sulle quali investire: obiettivi strategici di evoluzione sui mercati internazionali con un brand molto forte che ha superato la fase early stage. Un team giovane, forte e molto ambizioso che merita supporto e accompagnamento nel processo di espansione globale. Il Covid-19 non ci ha spaventato perché ha dimostrato la resilienza del team di Poke House”.

 

 

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