Moby Lines colloca un bond high yield da 300 milioni

Nonostante le tensioni sul mercato dei corporate bond e dei titoli ad alto rischio, è stato pienamente collocato il primo bond high yield di un emittente corporate italiano. Si tratta di quello di Mobylines, società interamente controllata da Onorato Armatori, che ha emesso sul mercato del debito un bond senior secured a 7 anni per 300 milioni di euro.

Era dal 2014 che una società high yield non debuttava sul mercato dei capitali. 

La cedola del bond (rating BB- di S&P e Ba2 di Moody’s) è stata fissata al 7,750% nella parte alta della forbice di rendimento indicata inizialmente tra il 7,50 e il 7,75% in linea con i comparable la società di traghetti norvegesi che un anno fa ha collocato un bond al 7,5 per cento.

L’operazione è stata gestita da Goldman, Jp Morgan, UniCredit e come bookrunning da Banca Imi, Banca e Jefferies al termine di un roadshow di tre giorni. Il collocamento arriva al termine di un roadshow tra Milano, Londra, Parigi e Francoforte. 

Obiettivo dell’emissione del bond, assieme a un prestito bancario da 260 milioni di euro ottenuto dalla società, è il rifinanziamento del debito esistente a livello di gruppo sia per Mobyline sia per Tirrenia quest’ultima acquisita lo scorso anno dal gruppo Onorato.

Il rating assegnato al bond è un notch superiore a quello assegnato alla società (B+ S&P e BA3 per Moody’s) perché il bond vanta garanzie reali rappresentate dai traghetti del gruppo. Nell’assegnare il rating, Moody’s ha spiegato che “il giudizio riflette il buon posizionamento di mercato della compagnia sui trasporti commerciali e sui traghetti nel Mediterraneo, combinato con la buona visibilità sui ricavi e una generazione di cassa positiva». Allo stesso tempo, secondo Moody’s, va tenuto conto che la compagnia dipende strettamente dall’economia italiana e il suo business è legato alla volatilità del prezzo del carburante». 

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