Mps aumenta l’offerta per Mediobanca e rinuncia alla condizione della soglia del 66,67%
Il Consiglio di amministrazione di Mps, conclusosi ieri sera, ha deliberato di aumentare l’offerta pubblica di scambio (ops) volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca con una componente in contanti di 0,9 euro per azione. Il rilancio in contanti costerà a Monte dei Paschi circa 750 milioni di euro.
Contestualmente, Mps ha rinunciato alla condizione della soglia del 66,67% a cui era subordinata l’efficacia dell’offerta. La banca senese ha promesso che acquisterà tutte le azioni oggetto dell’offerta portata in adesione, anche qualora si trattasse di un quantitativo di azioni inferiore rispetto al 66,67% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee dell’emittente, “fermo restando che l’offerta non si perfezionerà e si intenderà venuta meno qualora la partecipazione che l’offerente venga a detenere all’esito dell’offerta sia inferiore al 35% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee dell’emittente. Soglia, quest’ultima, non rinunciabile”. L’obiettivo ora è raggiungere il controllo su Mediobanca per ottenere i benefici fiscali.
L’OPS DI MPS SU MEDIOBANCA
Ricordiamo che Mps ha lanciato l’opas su Mediobanca il 24 gennaio scorso. J.P. Morgan Securities e UBS Europe agiscono quali consulenti finanziari. L’aggregazione con Mediobanca darà vita ad un nuovo campione nazionale che si posizionerà tra i primi tre istituti in termini di totale attivi, impieghi alla clientela, raccolta diretta e total financial assets. Il nuovo gruppo potrà contare sulle competenze distintive di Mediobanca nelle aree di Wealth Management, Corporate & Investment Banking e Consumer Finance e di MPS nei campi di Retail e Commercial Banking. In questo modo verrà rafforzata l’offerta globale di servizi, arricchita la base prodotti e migliorata la penetrazione di mercato. L’aggregazione consentirà inoltre di assumere un ruolo primario nell’attività dell’asset gathering attraverso la combinazione di Banca Widiba con Mediobanca Premier. Il gruppo risulterà rafforzato patrimonialmente, con un flusso diversificato di ricavi ed una forte resilienza in grado di competere con successo nei diversi scenari.
Ad oggi, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 234.679.085, pari al 28,1633% delle azioni oggetto dell’offerta (o al 27,6269% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione). L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Tuttavia, la rinuncia della soglia massima al 66,67% consentirebbe di riaprirla dal 16 al 22 settembre 2025.