Mps, bond da 1,5 miliardi in cambio di azioni

Mps si prepara a emettere un bond senior destinato a quei risparmiatori che quest’estate sono diventati  azionisti dopo la forzosa conversione delle obbligazioni subordinate.

Nel dettaglio l’offerta della banca guidata da Marco Morelli riguarda il 20,84% dell’azionariato dell’istituto senese e propone obbligazioni senior (con scadenza al 15 maggio 2018) per un ammontare massimo di 1,536 miliardi di euro. Si tratta di un ammontare inferiore rispetto ai 2,05 miliardi in circolazione, e meno della metà del totale dei bond subordinati, per 4,4 miliardi, che erano stati convertiti in azioni con la ricapitalizzazione precauzionale da 3,8 miliardi e il conseguente ingresso dello Stato.

La proposta non potrà dunque soddisfare tutte le richieste anche se va ricordato che per poter aderire all’offerta occorre dimostrare di aver acquistato i subordinati direttamente dalla banca, entro il primo gennaio 2016 e senza disporre di elevate competenze finanziarie. Non tutti gli ex titolari del tier 2 sono in possesso in questi requisiti, anzi da stime di mercato si ricava una quota intorno all’80-90%.

Dall’esito dell’offerta dipenderà la quota con cui alla fine si ritroverà il Tesoro, già oggi primo azionista del Monte con il 52%, che potrebbe arrivare a detenere fino al 67,8%.

Il periodo di adesione all’offerta inizierà entro la fine del mese di ottobre, subordinatamente all’approvazione del documento di offerta da parte della Consob, per una durata indicativa di tre settimane. Nel frattempo la banca dovrà tornare in Borsa e considerando i tempi per l’approvazione della Consob ciò dovrebbe avvenire a fine mese.

Noemi

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