Mps conferma la riapertura dell’opas su Mediobanca
Banca Monte dei Paschi di Siena ieri sera ha confermato la riapertura dei termini dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (opas) volontaria totalitaria su Mediobanca, dopo che i risultati definitivi hanno confermato quelli provvisori comunicati lo scorso 8 settembre 2025. Risultano portate in adesione all’offerta 506.633.074 azioni di Mediobanca, ossia circa il 62,3% del capitale sociale e al 61,1% delle azioni oggetto dell’offerta (829.458.551).
Il periodo di adesione sarà riaperto per cinque giorni di Borsa aperta e, precisamente, per le sedute del 16, 17, 18, 19 e 22 settembre 2025. Gli azionisti che non abbiano aderito all’offerta durante il periodo di adesione potranno aderire alla stessa durante la riapertura dei termini.
L’offerente corrisponderà agli aderenti all’offerta, alla data di pagamento della riapertura dei termini (il 29 settembre 2025), il corrispettivo.
GLI ADVISOR COINVOLTI
La scalata a Mediobanca da parte di Banca Mps è avvenuta dopo che quest’ultima ha incrementato la sua offerta il primo settembre scorso, aggiungendo una componente in contanti di 0,9 euro per azione. Il rilancio in contanti costerà a Monte dei Paschi circa 750 milioni di euro.
Ricordiamo che Mps ha lanciato l’opas su Mediobanca il 24 gennaio scorso. J.P. Morgan Securities e UBS Europe agiscono quali consulenti finanziari. Nell’offerta iniziale, Mps puntava a ottenere almeno il 67% delle azioni di Mediobanca, cioè i due terzi che servono per decidere sulle questioni straordinarie. Poi la soglia minima è scesa al 35%. Dal 15 settembre 2025, data di regolamento dell’ops, la banca senese controllerà Mediobanca, che a sua volta detiene il 13% del colosso Generali.