Mps torna sul mercato e lancia un covered bond da 1 miliardo

Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) torna sui mercati finanziari internazionali, perfezionando una nuova emissione di un covered bond da 1 miliardo di euro a 5 anni, destinata a investitori istituzionali.

Si tratta della prima emissione per l’istituto guidato da Marco Morelli (nella foto) da un anno esatto e del primo collocamento su questa famiglia di obbligazioni dal novembre 2015. E la mossa è stata azzeccata: l’emissione ha raccolto ordini d’acquisto superiori ai 2,2 miliardi, permettendo un restringimento del tasso al livello “mid swap” + 190 punti base da un livello low swap + 200 punti base.  La domanda è arrivata nel dettaglio da 130 investitori, due terzi dei quali non italiani (il 20% circa provenienti dai Paesi nordici e il 20% da Austria e Germania)

L’obbligazione, di ammontare pari a 1 miliardo di euro, ha un rating atteso pari a A1 / A+ / AAL (Moodys/Fitch/DBRS), scadenza gennaio 2024 e prevede una cedola annuale pari al 2%. Tenuto conto del prezzo di riofferta “sotto la pari”, fissato in 99,61%, il rendimento a scadenza risulta del 2,08% annuo.

Il collocamento dell’operazione è stato curato da Barclays, Bnp Paribas, Credit Suisse, Mps Capital Services, Natwest Markets e UniCredit.

Il successo di Mps arriva dopo un periodo buono per l’Italia sul mercato, con un interesse da parte degli investitori rinnovato. Lo hanno dimostrato, uno dopo l’altro il BTp a 15 anni lanciato qualche giorno fa, che ha superato i 35 miliardi di domanda, e  il covered bond (sempre garantito da mutui) emesso da Credem settimana scorsa. Certo, per raccogliere interesse da parte degli investitori le banche sono costrette a pagare rendimenti ben più elevati di un tempo, soprattutto per bond doppiamente garantiti come i covered. Credem ha infatti offerto 95 punti base sopra il tasso swap, mentre Mps 190 (equivalenti a una cedola del 2%). Ma tant’è. E in questo contesto turbolento ogni lato positivo è significativo.

Noemi

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