Nasce il polo delle scarpe Gmi, Consilium regista. Gli advisors dell’operazione

Nasce Gruppo Manifatture Italiane (Gmi), polo di produzione made in Italy di sneaker e scarpe formali di lusso, con circa 80 milioni di fatturato e 700mila paia di scarpe prodotte l’anno.

A battezzare Gmi, si legge in un comunicato, è Consilium, che aveva investito nel settore a inizio 2018 acquisendo i calzaturifici River Group ed Energy, e che ora affianca ai due gruppi Calzaturificio Claudia.

Deloitte ha assistito in qualità di advisor finanziario e legale Calzaturificio Claudia, con un team composto da Lorenzo Parrini (partner, nella foto), Virginia Bini e Silvia Sanna.

La due diligence contabile è stata curata da Kpmg e quella ambientale da Erm Italia. Essentia ha curato l’advisoring sul financing.

Con sede a Lucca, Calzaturificio Claudia è un’azienda specializzata nella produzione di sneaker e scarpa formale donna per le principali griffes internazionali del lusso, con 140 dipendenti in Italia e più di 500 nei due tomaifici tunisini, con un fatturato 2018 di 35 milioni di euro (+16%).

Consilium deterrà una quota di maggioranza in Gmi. I fondatori delle società partecipate mantengono ruoli operativi. Alberto Zunino sarà il nuovo amministratore delegato di Gmi e affiancherà l’attuale cfo, Marco Cisbani, inserito dal fondo nel 2018.

Consilium gestisce due fondi mobiliari chiusi riservati a investitori qualificati, con una dotazione complessiva di circa 300 milioni. La raccolta del quarto fondo partirà a breve, con un target di 250 milioni.

Noemi

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