Debutta oggi 14 dicembre in Borsa Dba Group, società italiana di consulenza tecnologica, specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture. Si tratta della prima società partecipata dal
Deutsche Asset Management (Deutsche AM), ha affidato a Michele Gaffo (nella foto) la guida del business delle coperture assicurative a livello globale. Entrerà in Deutsche AM il 1 febbraio 2018 e sarà basato a Francoforte. Nel suo
Assicurazioni Generali si riorganizza. Il cda del gruppo, su proposta del ceo Philippe Donnet, ha approvato la creazione della nuova posizione di group Chief Operations & Insurance Officer, figura che integra le attività dell’area
Affiancato da K Finance, il gruppo Fimo, controllato dal 2015 dal fondo IGI Investimenti Cinque gestito da IGI private equity, ha acquisito Polyform, società di diritto francese focalizzata nelle soluzioni di camouflage per i siti di
F2i chiude il primo closing del terzo fondo con una raccolta pari a circa 3,14 miliardi di euro, che potrà salire a inizio 2018 al valore massimo previsto pari a 3,3 miliardi di euro. Nell’operazione, Bnp
Prende il via il primo ELITE Basket Bond, un’operazione di emissione contestuale di obbligazioni di durata decennale che coinvolge 10 società ELITE italiane sviluppata dalla società guidata da Luca Peyrano (nella foto) e Banca Finint.
BNP Paribas REIM, per conto del nuovo fondo immobiliare “Concepto”, ha acquistato la sede di Deloitte a Milano, in via Tortona 25, da SIGNA Funds dando il via all’operatività di un nuovo fondo riservato a
Unicredit ha assistito Cromaplast, azienda vicentina operante nel settore automotive, in un’operazione di family buy-out per intraprendere nuovi percorsi di crescita. La storica società, fondata nel 1967 a Valdagno (Vi), dove conserva tuttora la propria
Il Club degli Investitori, network regionale di business angel in Italia con sede in Piemonte, ha investito 500 mila euro in Sfera, società agricola innovativa che ha l’obiettivo di costruzione di serre di grandi dimensioni
UniCredit spinge l’acceleratore sul fronte crediti deteriorati e punta a ridurre la quota lorda di ulteriori 4 miliardi di euro entro la fine del 2019, con un target di npl Non Core in riduzione da 19,2 a 17,2