Nomura guida il riassetto del credito al consumo di Banco Bpm
Via libera al riassetto del settore del credito al consumo di Banco Bpm. A seguito dell’avveramento delle condizioni sospensive e al rilascio delle autorizzazioni, sono state perfezionate le operazioni previste dagli accordi sottoscritti alla fine del 2018 tra l’istituto guidato da Giuseppe Castagna, Crédit Agricole e Crédit Agricole Consumer Finance, finalizzati a rafforzare la partnership in Agos Ducato, di cui Banco Bpm detiene il 39% del capitale sociale e Crédit Agricole Consumer Finance il 61%.
In particolare, si legge in un comunicato, Banco Bpm ha ceduto ad Agos, per un corrispettivo pari a 310 milioni, il 100% del capitale sociale di ProFamily, da cui sono state scorporate le attività non captive attraverso un’operazione di scissione a beneficio di una nuova società che mantiene la denominazione di ProFamily e che è controllata al 100% da Banco Bpm.
La società oggetto di cessione, che gestirà le attività captive, è stata ridenominata ProAgos.
Banco Bpm, Crédit Agricole e Crédit Agricole Consumer Finance hanno formalizzato la documentazione contrattuale che conferma, per i prossimi quindici anni, l’attuale partnership. Le parti hanno pertanto sottoscritto: l’accordo di distribuzione in esclusiva sulla rete commerciale del gruppo Banco Bpm, il patto parasociale relativo alla corporate governance di Agos e l’accordo di funding relativo ad Agos.
Inoltre, Banco Bpm ha ottenuto da Crédit Agricole un’opzione di vendita incondizionata (put option) riferita ad una quota partecipativa pari al 10% del capitale di Agos, esercitabile a giugno 2021, a un prezzo pari a 150 milioni.
La cessione di Profamily consente al gruppo italiano di registrare nel conto economico del bilancio consolidato del primo semestre una plusvalenza pari a circa 184 milioni, al netto degli effetti fiscali. Il conto economico consolidato, inoltre, beneficerà del contributo del risultato economico di ProFamily maturato nel primo semestre, ad oggi stimato in circa 8 milioni. L’impatto complessivo sul CET1 ratio fully phased di Banco Bpm è stimato pari a circa 80 punti base.
Nomura International (nella foto Stefano Giudici, responsabile dell’investment banking per l’Italia) ha agito come consulente finanziario per Banco Bpm, mentre lo studio Gatti Pavesi Bianchi ha agito in qualità di consulente legale per l’operazione.