Nove pretendenti in corsa per Gs Retail

Sarebbero ufficialmente nove i soggetti che hanno presentato un’offerta non vincolante per Grandi Stazioni Retail, la società guidata da Paolo Gallo (nella foto) e partecipata da Fs e da Eurostazioni (Pirelli, Benetton, Caltagirone e Sncf). 

Sul tavolo dell’advisor Rothschild, che agisce con un team guidato da Irving Bellotti, sarebbero arrivate manifestazioni di interesse da cinque cordate e quattro singoli, sia soggetti finanziari, sia industriali. Si tratta innanzitutto dell’accoppiata Carlyle -Vaerde Partners (investment advisor con sede a Minneapolis), e della cordata guidata da Maurizio Borletti (ex proprietario della Rinascente), assieme al fondo infrastrutturale Antin e da Icamap, fund manager specializzato nell’immobiliare, presieduto da Guillaume Poitrinal, ex Ceo di Unibail-Rodamco. 

Offerte, secondo le fonti riportate da Reuters, sono arrivate anche da BC Partners e Lone Star, operatori di private equity che farebbero corsa solitaria.

Top secret, al momento, gli altri nomi, anche se le indiscrezioni segnalano in corsa anche la britannica Terra Firma e Poste Vita, in cordata con il fondo infrastrutturale di Deutsche Bank, anche se una fonte vicina alla società smentisce che il gruppo guidato da Francesco Caio sia impegnato nel deal.

Nelle settimane scorse vari organi di stampa avevano ipotizzato che ai nastri di partenza si sarebbero presentati diversi gruppi specializzati nel retail: oltre alla già citata Unibail-Rodamco sono circolati i nomi di Klepierre e Altarea. Di sicuro, riferiscono le fonti, sono rimasti fuori dai giochi Blackstone, F2i, Clessidra e Cvc Capital.

L’apertura delle buste è prevista per il 2 marzo e successivamente verrà fatta la valutazione economica delle proposte. L’obiettivo è arrivare, entro il 22 aprile, alle offerte vincolanti che saranno vagliate la settimana successiva in modo da identificare il singolo o la cordata vincente e passare quindi alla firma e al closing.

Per quanto riguarda le valutazioni dell’asset, nei mesi scorsi sulla stampa è circolata l’ipotesi di offerte fino a 1 miliardo di euro. 

Gs Retail dovrebbe chiudere il 2015 con un utile netto sopra i 18 milioni, per superare, nel 2020, la soglia dei 55 milioni, mentre, a fine piano, i ricavi totali sono previsti sopra i 231 milioni e l’Ebitda maggiore di 107 milioni.

La società è controllata al 60% da Fs e al 40% da Eurostazioni (32,71% Sintonia, 32,71% Vianini Lavori, 32,71% Pirelli & C., 1,87% Sncf), gestisce e riqualifica quattordici grandi stazioni italiane e due della Repubblica Ceca. In vendita sono oltre 100.000 metri quadrati di spazi, in cui transitano 750 milioni di persone l’anno.

 

Noemi

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