Nuovo statuto per la Fondazione CariVerona
Arriva l’ok da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze al nuovo statuto di Fondazione CariVerona.
Lo avrebbe riferito lo stesso presidente della fondazione Paolo Biasi (nella foto), durante il consiglio generale dell’ente.
Sarebbe il primo a recepire il protocollo Acri-Mef stipulato nell’aprile scorso, introducendo fra le altre cose il tetto del 33 per cento del patrimonio per la partecipazione più ampia, nuovi requisiti per i componenti degli organi e nuove procedure per la loro nomina.
Ora la fondazione è pronta per avviare nel prossimo consiglio, a ottobre, l’iter per il rinnovo degli organi. Gli enti avranno 45 giorni di tempo per formulare una o più terne (a seconda dei posti spettanti), da cui il consiglio uscente individuerà i nomi dei futuri consiglieri.
Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio dovrebbe così riunirsi per la prima volta il nuovo parlamentino della Fondazione, che entro inizio 2016 dovrebbe nominare il nuovo cda e il presidente che prenderà il posto di Biasi. Al momento il candidato più accreditato alla successione sembrerebbe Giovanni Sala, attuale vice presidente.