Optima rifinanzia il debito con un bond e un prestito sottoscritti da Goldman Sachs e Hsbc

Optima, società attiva nella produzione di ingredienti composti e semilavorati per la gelateria artigianale, pasticceria e mondo beverage, controllata dal private equity inglese Charterhouse, attraverso la holding Cone Investments UK Ltd, ha rifinanziato il debito in parte con l’emissione di un prestito obbligazionario a tasso variabile da 220 milioni di euro a scadenza 2029 e in parte mediante una linea di credito revolving a lungo termine super senior. Sia il bond sia la linea di credito sono assistiti da garanzie reali, in particolare un pegno sul 100% delle azioni della capogruppo e di alcune controllate,  e anche personali.

Le società del gruppo Optima sono state assistite dallo studio legale Kirkland & Ellis International per gli aspetti di diritto inglese, e dallo studio Gianni & Origoni per quelli di diritto italiano. I finanziatori e i sottoscrittori del prestito obbligazionario di nuova emissione sono stati assistiti dallo studio legale londinese Gotshal & Manges per gli aspetti di diritto inglese e dallo studio legale Gattai, Minoli, Partners per gli aspetti di diritto italiano.

Nel dettaglio, secondo quanto riporta BeBeez, Optima ha emesso un bond a sette anni che offre una cedola variabile pari all’Euribor 6 mesi maggiorato del 5,5%. Il bond è stato sottoscritto in private placement da fondi gestiti da Goldman Sachs, con Banca Finint che agisce in qualità di rappresentante degli obbligazionisti e U.S. Bank che agisce in qualità di Trustee, Security Agent, Paying and Settlement Agent e Registrar. La linea di credito revolving è stata invece concessa da  HSBC Continental Europe e, secondo quanto risulta a BeBeez, ammonta a 20 milioni di euro e ha una durata di 4 anni, con U.S. Bank che ha agito quale facility agent. In totale quindi la nuova finanza ottenuta da Optima ammonta a 240 milioni.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

SHARE