Otb (Renzo Rosso) conquista Jil Sander. Gli advisor finanziari

Otb, holding della moda di Renzo Rosso, ha  annunciato l’acquisizione di Jil Sander, storico brand della moda fondato nel 1968 dall’omonima designer tedesca e di proprietà del gruppo giapponese Onward Holdings. Grazie a questa operazione Jil Sander torna in mani italiane.

“Otb e Onward Holdings”, si legge nella nota del gruppo di Breganze (Vicenza)”, “anno perfezionato un accordo per l’acquisizione da parte del gruppo italiano del 100% di Jil Sander. Il marchio di lusso Jil Sander è simbolo di modernità e raffinatezza. L’attenzione incondizionata al design combina eleganza e purezza con materiali innovativi e un’artigianalità d’eccezione. Con la sua sensibilità creativa incontaminata, il brand ha rinnovato il tradizionale concetto di lusso ed eleganza e continua ad arricchire il mondo della moda con l’alta qualità che lo contraddistingue”.

Nomura è stato sole advisor di Onward Holdings nell’operazione. Il team di Nomura che ha lavorato al deal è composto da Francesco Bertocchini (managing director, nella foto) Marco Acaia (managing director, team consumer Londra), Nicolò Verdoni (vice president) e Giovanni Coccioli (analyst).

Only the Brave è stata assistita da EY per i servizi integrati di due diligence finanziaria e fiscale, con un team guidato dall’associate partner Luciana Sist, dal partner Alexia Pinter e dal partner Daniele Tosi.

“Ho sempre guardato a Jil Sander con rispetto e ammirazione – ha commentato Renzo Rosso, presidente di Otb -. Nonostante i cambi di proprietà e direzione creativa, il marchio è rimasto fedele alla visione della sua fondatrice, con una grande attenzione alla bellezza e alla qualità del prodotto, dall’inconfondibile approccio minimalista. Accogliere questo diamante senza tempo nel nostro gruppo di maison uniche e anticonvenzionali è un onore e un impegno a lungo termine”.

Otb è il gruppo a cui fanno capo Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, Amiri, Staff International e Brave Kid. Nel 2020 il giro d’affari consolidato è stato di 1.317 milioni di euro, con un ebitda di 176 milioni di euro, e una posizione finanziaria netta positiva di 175 milioni di euro.

Noemi

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