Ovs con Rothschild & Co riformula un finanziamento da 450 milioni. I semestre con ricavi in calo

Il gruppo Ovs allunga il finanziamento con le banche mentre pubblica i conti del primo semestre 2019, chiuso con ricavi in calo a 650,6 milioni di euro (-2,4%) rispetto 666,4 milioni realizzati nella prima metà dello scorso esercizio; a parità di perimetro il calo è stato del 4%. Dall’azienda, quotata  hanno precisato che le vendite hanno risentito di un primo semestre caratterizzato da un mercato in forte contrazione nei mesi di aprile e maggio, significativi sia in termini di volumi venduti che di marginalità, e di minori acquisti di merce principalmente dedicati all’insegna OVS.

Affiancata da Rothschild & Co., con un team guidato da Alessio De Comite (partner, nella foto); Vieri Betti Guaraldi (director) e Marco Gruer (analyst), l’azienda di moda ha inoltre annunciato una modifica del contratto di finanziamento che consiste sostanzialmente nell’allungamento della scadenza finale del financial package dal 2 marzo 2020 al 2 marzo 2023, la riduzione dell’ammontare da 475 a 450 milioni di euro e la suddivisione della Facility B in due linee, una di 250 milioni fino a scadenza, e l’altra di 100 milioni da ripagarsi in sei rate semestrali di pari importo a partire dal 28 febbraio 2020.

Tornando ai conti, è in forte contrazione il margine operativo lordo rettificato, passato da 81,1 milioni a 62,5 milioni di euro (-22,9%); di conseguenza, la marginalità è scesa dal 12,2% al 9,6%. OVS ha terminato lo scorso semestre con un utile netto di 16,8 milioni di euro, in forte contrazione rispetto ai 32,8 milioni contabilizzati nella prima metà del 2018/2019. A fine luglio 2019 l’indebitamento netto di OVS era salito a 413,6 milioni di euro, rispetto ai 364,9 milioni di inizio esercizio. Nell’intero semestre le attività operative e di investimento di OVS hanno assorbito cassa per 19,6 milioni.

Noemi

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