PENTAR, AL VIA LA FUSIONE CON POLLUCE 1

Finisce così il suo travagliato percorso Pentar, la merchant bank fondata da Maurizio Romiti (nella foto) nel 2005. Qualche giorno fa è stato depositato il progetto di fusione per incorporazione di Pentar nella controllante Polluce 1, holding personale di Romiti , alla luce «del processo di riorganizzazione industriale – secondo quanto si legge nella nota – e di semplificazione della struttura societaria del gruppo, allo scopo di ottenere una più efficiente gestione amministrativa, legale, societaria e fiscale riducendo, conseguentemente, i costi fissi di gestione».

Romiti è rimasto l'unico socio della banca, poiché gli azionisti, anche eccellenti, imbarcati dallo stesso ex ad di Rcs, si sono via via defilati negli anni per non dover più sostenere le ingenti perdite subite dalla società. Provocate soprattutto da investimenti sbagliati, dalla moda alla nautica, fino all'arte. 

Nel 2013, la boutique di Romiti ha chiuso in rosso – 2,6 milioni di euro -, e assieme agli altri 2,1 milioni di perdite portate a nuovo, con il risultato che ad andare in fumo sono stati sia il capitale di 2,4 milioni, sia le ultime riserve di 1,8 milioni. Per evitare la messa in liquidazione, l'estate scorsa l'assemblea ha deciso di azzerare capitale e riserve e di varare un aumento di capitale di 100 mila euro, con contestuale trasformazione di Pentar da società per azioni in società a responsabilità limitata.

Ora la fusione sembra essere l'unica soluzione rimasta per risollevare la merchant bank, anche se, per Romiti, la strada continua ad essere in salita. L'incorporante Polluce 1, presieduta da Giovanni Ricciardi e di cui Romiti è consigliere, ha infatti archiviato il 2013 in passivo per 2,2 milioni.

Noemi

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