Pirelli sigla un accordo di rifinanziamento da 6,4 mld con 19 banche

Pirelli ha siglato un contratto del valore complessivo pari a 6,4 miliardi di euro mirato a rifinanziare il prestito ponte a 18 mesi da 6,8 miliardi funzionale all’acquisizione da parte di ChemChina.

La firma del contratto con le banche, scrive il servizio Reuters, permette così alla società di non attivare il “bridge loan”.

Secondo fonti bancarie, l’operazione è stata ampiamente sottoscritta e ha visto l’adesione di un consorzio formato da 19 istituti di credito italiani e internazionali capitanati da Jp Morgan quale Global coordinator.

Nel dettaglio, il finanziamento sindacato è composto da una tranche a tre anni del valore di un miliardo, una da 2,8 miliardi a cinque anni e una linea di credito ‘revolving’ sempre a scadenza cinque anni dell’importo di un miliardo. Il costo totale del nuovo debito, che prevede anche una sezione ‘bridge-to-bond’ a 18 mesi di 1,6 miliardi in portafoglio al sindacato bancario, è inferiore a 3,5%.

Pirelli aveva annunciato l’intenzione di rinegoziare i termini del prestito in modo da diversificarne costi e scadenze.

La società punta a una progressiva riduzione del debito attraverso nuovi finanziamenti inferiori all’imposrto in scadenza. Risale ormai a marzo 2025 l’acquisizione da parte di ChemChina, operazione del valore complessivo di 7,3 miliardi.

Per i legali coinvolti vai su legalcommunity.it.

Noemi

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