Pirola con Dentis nel finanziamento da 40 milioni con garanzia “green” SACE

Pirola Corporate Finance ha assistito il gruppo Dentis, realtà cuneese di proprietà dell’omonima famiglia operante nel settore del riciclo meccanico del PET, nell’ottenimento di un pacchetto di finanziamenti a medio-lungo termine di complessivi 40 milioni di euro.

L’intervento finanziario è articolato in una linea principale in pool di banche da 35 milioni e in un finanziamento bilaterale da 5 milioni concesso da Deutsche Bank.

Il prestito sindacato, che prevede un periodo di utilizzo di 12 mesi e una durata fino al 31/12/2027, ha visto la partecipazione di Intesa Sanpaolo, Deutsche Bank, CDP ed Unicredit in qualità di istituti finanziatori ed ha beneficiato della garanzia “green new deal” rilasciata da SACE per il 50% del proprio ammontare.  Ciò grazie al fatto che l’investimento in corso di realizzazione del Gruppo Dentis, come certificato dalla due diligence ambientale effettuata da SACE, favorirà la transizione verso un’economia pulita e circolare e contribuirà a creare un sistema virtuoso ed autosufficiente che ridurrà sempre più l’utilizzo di nuove plastiche vergini, a tutto vantaggio dell’ambiente.

Pirola Corporate Finance ha agito in qualità di advisor finanziario del gruppo Dentis e di arranger dell’intera operazione di finanziamento, con un team composto da Edoardo Agnello (nella foto) e Ludovico Mantovani.

Il funding ottenuto consentirà a Dentis Recycling Italy, la società operativa italiana del gruppo che effettuerà l’investimento, di realizzare presso la propria sede di Sant’Albano Stura (CN), di fianco alla linea di produzione già esistente, un nuovo impianto per la produzione di PET riciclato adatto al diretto contatto con gli alimenti (c.d. food grade), che aumenterà la capacità complessiva di lavorazione della società fino a 130mila tonnellate/anno, con un output atteso di 90mila tonnellate/anno. Il gruppo Dentis ha previsto questo importante investimento, con una linea ad hoc dedicata che si prevede comporterà circa 30 nuove assunzioni, per evolvere verso il processo di riciclo c.d. bottle-to-bottle (correlato alla direttiva comunitaria single use plastic 2019/904) e per rispondere alle nuove esigenze di tutto il comparto del beverage, tenuto conto anche dell’obiettivo normativo fissato per il 2025 che prevede un utilizzo pari almeno al 25% di PET riciclato per la produzione di nuove bottiglie.

 

Noemi

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