Popolare di Bari e Cerved in accordo per gestire 1,1 miliardi di npl
Banca Popolare di Bari e Cerved insieme per la gestione degli npls. Le due realtà hanno infatti annunciato una partnership industriale di lungo termine per la gestione dei crediti a sofferenza e delle inadempienze probabili del Gruppo BPB.
Per la strutturazione dell’operazione la banca è stata assistita da KPMG Advisory quale advisor finanziario.
Il closing, soggetto alle autorizzazioni regolamentari e alle altre condizioni standard per operazioni similari, è previsto per il quarto trimestre del 2017 attraverso l’acquisto per 18 milioni dell’intero capitale di una società di nuova costituzione che sarà parte di un accordo decennale di gestione degli npl con BPB. Si prevede che la società in questione gestisca inizialmente circa 1,1 miliardi di npls, cui verranno aggiunti il 75% dei flussi futuri di sofferenze e il 55% dei flussi futuri di inadempienze probabili che saranno generati dal gruppo BPB. A tale prezzo potrebbe aggiungersi un earn-out di 3 milioni massimo, basato sul raggiungimento di risultati economici conseguiti nell’arco temporale sino al 2021. Il contratto prevede anche fee di mercato variabili collegate principalmente agli effettivi incassi annuali sulle masse oggetto di attività di recupero.
“L’accordo siglato con Cerved – ha spiegato Giorgio Papa, amministratore delegato di Banca Popolare di Bari – si colloca all’interno delle linee strategiche del piano industriale che, in materia di npls, da un lato prevede un programma di dismissione attraverso cartolarizzazioni dotate di rating con GACS di cui la prima, di 480 milioni di euro, già conclusa nel 2016, e la seconda, per circa 340 mln prevista entro quest’anno; dall’altro la specializzazione dei presidi interni per la gestione delle posizioni a maggiore complessità e di importo superiore a 1,5 milioni e la partnership con un primario operatore del settore per le posizioni inferiori”.
Allo stesso tempo la banca ha annunciato ieri 19 settembre di stare completando le attività di strutturazione della seconda cessione di npls da 300 milioni con cartolarizzazione assistita da Gacs, in linea con il programma di dismissione definito. Lo ha detto Emiliano Resta, responsabile dell‘area pianificazione dell‘istituto pugliese nell‘ambito di una conferenza sul tema della cartolarizzazione dei Non Performing Loan organizzata da Moody‘s. L‘operazione segue la cartolarizzazione da 480 milioni di valore lordo della scorsa estate, strutturata con Jp Morgan, la prima sul mercato italiano con l‘utilizzo della garanzia pubblica Gacs.