Prelios, aumento di capitale da 66,5 milioni entro l’anno

Ricapitalizzazione da 66,5 milioni di euro, nuovi obiettivi e focalizzazione sulle attività di servizi. La nuova Prelios prende forma e così com’è sta attirando l’interesse da parte di molti fondi di investimento anche per una partecipazione azionaria della società. 

Lo ha riferito l’amministratore delegato, dimissionario ma probabilmente riconfermato, Sergio Iasi (nella foto) a margine dell’assemblea, affermando però che al momento «non mi risulta ci sia in corso una ricerca strutturale di un partner». Cmc, la boutique finanziaria di Carlo Calabria, precisa Iasi «non ha un mandato da Prelios, ma ha assistito gli azionisti Pirelli, Intesa e Unicredit in tutta questa complessa operazione ed e’ possibile che venga nominata per seguirli nel dialogo con eventuali soggetti interessati a entrare nella societa»

Prelios ora è infatti concentrato sul fronte aumento di capitale, che l’ad ha detto di voler completare «entro fine anno». «Vogliamo utilizzare l’aumento di capitale – ha proseguito il manager – per far entrare investitori istituzionali e il nostro lavoro dei prossimi mesi sarà orientato proprio in questa direzione». L’auspicio di Iasi è che venga individuato «un azionista industriale perché in questa fase quello finanziario serve a poco».

In questo contesto resta ancora incerta la partecipazione di Pirelli, azionista di Prelios con il 29,2% del capitale, all’aumento. «C’è qualche azionista grande come Pirelli che ha già dichiarato che non sottoscriverà l’aumento», ha detto Iasi. Tuttavia, in una nota, la società immobiliare ha poi precisato che la partecipazione del gruppo della Bicocca all’aumento non esclusa anche se «Pirelli ha da tempo annunciato di non considerare strategica la propria partecipazione in Prelios», si legge. Confermata è invece la presenza degli altri azionisti di rilievo, Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Entro fine anno, oltre alla ricapitalizzazione sarà completato anche lo scorporo della parte investimenti di Prelios all’interno della cosiddetta operazione Centauro. Dopo le varie approvazioni che sono già state fatte anche dal cda del gruppo immobiliare «adesso stiamo provvedendo agli adempimenti tecnici», ha aggiunto l’ad.

Noemi

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