Prysmian acquisisce General Cable per 3 miliardi, gli advisor
Affiancata da Mediobanca e Goldman Sachs, Prysmian ha annunciato l‘acquisizione di General Cable Corporation, assistita da JP Morgan Securities, sulla base di un enterprise value di circa 3 miliardi di dollari.
Il prezzo, elevato e con l’obiettivo di bruciare la concorrenza, è pari a 30 dollari per azione, con un premio dell‘81% rispetto al prezzo raggiunto dal titolo General Cable il 14 luglio scorso, ultimo giorno di negoziazione prima dell‘annuncio dell‘avvio di un processo di analisi di alternative strategiche.
Considerando i risultati pro-forma aggregati relativi ai dodici mesi chiusi al 30 settembre scorso, il gruppo combinato avrebbe generato un fatturato di oltre 11 miliardi e un EBITDA adjusted di circa 930 milioni. La nuova realtà sarà inoltre sarà presente in più di 50 paesi con circa 31.000 dipendenti.
Prysmian stima che, a seguito della combinazione, il gruppo sarà in grado di generare nell’arco di tre-cinque anni circa 150 milioni di sinergie di costo, a regime e al lordo degli effetti fiscali, entro cinque anni dal perfezionamento dell’operazione. Tali sinergie verranno principalmente generate grazie a un miglioramento della strategia di approvvigionamento, a un efficientamento dei costi generali e dall’ottimizzazione della struttura produttiva.
Nel dettaglio, il gruppo che nascerà dall‘integrazione di General Cable in Prysmian conterà il 54% dei ricavi arriverà dall‘area Emea, il 28% dal Nord America, il 9% dall‘America Latina e il 9% dall‘area Asia Pacifico. Guardando ai segmenti di business, il nuovo soggetto vedrà il 36% dei ricavi generati dalle utility elettriche (includendo power distribution, alto voltaggio e cavi sottomarini), il 26% dalle infrastrutture elettriche, il 20% dalle costruzioni e l‘11% dalle comunicazioni.
I costi straordinari di integrazione sono stimati pari a circa 220 milioni.
La società prevede, per gli azionisti, che la transazione possa essere accretive, in termini di utili per azione1, per il 10-12% già entro il primo anno successivo al suo perfezionamento (escludendo sinergie e relativi costi di implementazione).
La transazione verrà finanziata attraverso un mix di nuovo debito (per il quale Prysmian ha già ricevuto l’impegno alla sottoscrizione da parte delle banche finanziatrici), cassa disponibile e linee di credito esistenti. La leva finanziaria pro-forma post acquisizione sarà pari a circa 2,9x la PFN2 rapportata all’EBITDA adj. 3 LTM 3Q-2017 pro forma. Inoltre il cda di Prysmian ha richiesto al chief financial officer, Pier Francesco Facchini, di valutare un aumento di capitale “o altre operazioni similari”, per un aumento massimo di 500 milioni di euro. Operazione che Facchini ha definito, durante la conference call, “molto probabile” parlando di “emissione di strumenti equity”, utile anche per cogliere altre opportunità di crescita per linee esterne. Il cfo ha aggiunto che la situazione finanziaria del gruppo “è molto solida e sostenibile”, e che dalla combinazione ci si attende la generazione di 400 milioni di free cash flow. Facchini, inoltre, ha stimato in 35-40 milioni le sinergie aggiuntive derivanti dal miglioramento delle condizioni di finanziamento.
Nell’operazione, per Mediobanca ha agito lato advisory il country head e responsabile cib Francesco Canzonieri (nella foto) assieme con Francesco Dolfino, Luca Bollini e Lorenzo Fumarola. La banca è stata anche sole coordinator, documentation agent, bookrunner and mandated lead arranger per tutta la parte di finanziamento, con un team guidato da Roberto Turati.
Per Goldman Sachs è a lavoro il managing director Antonio Gatti.
Il perfezionamento della transazione, approvata dai cda e raccomandata agli azionisti dal board di General Cable, è previsto entro il terzo trimestre dell‘anno prossimo, si legge in un comunicato, “previa approvazione degli azionisti rappresentanti almeno la maggioranza del capitale avente diritto di voto, approvazione delle autorità competenti e altre condizioni sospensive tipiche per questo genere di transazioni”.