Quattro fondi Usa interessati a Veneto Banca e PopVi

Un pool di quattro fondi americani ha manifestato l’interesse ad acquistare in blocco  la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca dal fondo Atlante con lo scopo di fonderle. Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che si tratta dei fondi di private equity Atlas Merchant Capital, Warburg Pincus e Centerbridge e dell’hedge fund Baupost. 

Già a maggio questi fondi avevano contattato Quaestio per trattare l’ingresso nel capitale di Vicenza e il progetto sarebbe già stato al centro di ripetuti contatti e colloqui con il numero uno della sgr, Alessandro Penati, e con il manager-gestore Alessandro Potestà. Ora sarebbero tornati alla carica mentre Atlante, dopo la Vicenza, ha salvato anche Veneto Banca, arrivando in entrambi i casi quasi al 100% del capitale.

Per ora i fondi avrebbero presentato una semplice manifestazione di interesse, pronta a trasformarsi in offerta formale. Non è chiaro, prosegue il giornale, se nel perimetro siano comprese le sofferenze in carico alle banche. Possibile che questo rientri in un negoziato, anzi che ne sia parte essenziale e che finisca sulla bilancia insieme al prezzo delle azioni. Per avere risposte occorrerà probabilmente del tempo. Veneto Banca è infatti entrata da poco nel portafoglio di Atlante. E solo ieri 7 luglio a Vicenza è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione: presidente Gianni Mion, vice Salvatore Bragantini, amministratore delegato (confermato) Francesco Iorio.

Poco conosciuti in Italia, i quattro investitori internazionali sono rilevanti in Usa e due di loro hanno ex segretari al Tesoro degli Stati Uniti nello staff di vertice: Timothy F. Geithner (2009-2013 con Barack Obama) in Warburg e Larry Summers (1999-2001 con Bill Clinton) in Atlas. Bob Diamond, fondatore di Atlas ed ex top manager della banca Barclays, è l’uomo che sta seguendo il dossier per conto dei quattro.

 

 

Noemi

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