Rai Way ci riprova su Persidera con Intesa, Mediobanca e Unicredit

Dopo il rifiuto dell’offerta vincolante presentata a inizio febbraio, Rai Way starebbe preparando il rilancio per acquisire le torri Persidera.

Stando infatti a quanto risulta a financecommunity.it, la società infrastrutturale guidata dall’amministratore delegato Aldo Mancino (nella foto) avrebbe infatti ottenuto il via libera alla nuova offerta tramite comfort letter da almeno tre banche, cioè Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca – assistite dallo studio Clifford Chance –  che avrebbero impegnato 100 milioni di euro ciascuna, per un totale di 300 milioni. Che Rai Way fosse ancora interessata all’assett era stato confermato dallo stesso Mancino che in assemblea aveva dichiarato che Persidera era ancora una possibilità, ora però questo interesse sembra si stia concretizzando.

I 300 milioni messi sul piatto dalle banche costituirebbero una cifra leggermente superiore a quella proposta a inizio anno, cioè 250 milioni, per la società che gestisce 5 multiplex del digitale terrestre controllata da Tim, azionista di maggioranza con il 70%, e da Gedi con il 30%. Un incremento che potrebbe non bastare ed è per questo che alcune fonti non escludono l’apertura ad altri istituti di credito.

Nella partita poi bisognerà vedere il ruolo di F2i, alleato di Rai Way nella prima offerta. Una conferma della partecipazione da parte del fondo infrastrutturale guidato da Renato Ravanelli non è da escludere. Il gruppo avrebbe infatti tutto l’interesse ad acquisire una parte delle torri di Persidera considerando il suo impegno nell’acquisto di un’altra società di torri, ossia Ei Towers, e l’impegno a creare un gruppo unico del settore. Da notare poi che Intesa Sanpaolo e Unicredit, già advisor nell’opa su Ei Towers, sono anche tra i promotori-azionisti di F2i.

C’è da dire però che in questo momento di consolidamento del settore tlc più avanti sul mercato dovrebbero arrivare altri assett ben più ghiotti, come ad esempio Sparkle, sempre di proprietà di Tim, e Inwit, e che quindi non è detto che F2i voglia utilizzare le proprie risorse per conquistare Persidera.

La strada per l’acquisizione delle torri è infatti tutta in salita. Lo scoglio più alto è sempre l’azionista di minoranza. Gedi ha infatti in carico la partecipazione in Persidera a 110,588 milioni di euro, quindi l’intera società  dovrebbe essere ceduta per più di 368 milioni di euro perché il gruppo della famiglia De Benedetti non registri una minusvalenza.  Il valore a bilancio 2017 del 70% di Persidera per Telecom Italia è invece a 137,641 milioni, ossia l’intera società è valutata poco più di 196 milioni di euro, quindi una plusvalenza sarebbe possibile anche con la precedente offerta di F2i/Rai Way.

Resta da vedere quale sarà stavolta la cifra che Rai Way è disposta a offrire.

Noemi

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